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Colpaccio del Verona a Bologna
Adesso è a -6 dal Palermo

BOLOGNA. Se ti fai pecora, anche l'ultimo in classifica può trasformarsi in lupo e sbranarti. E' la lezione che ha imparato sulla propria pelle il Bologna al Dall'Ara contro il Verona, che in trasferta non vinceva da un anno e porta a casa tre punti inaspettati grazie ad un gol del debuttante brasiliano Samir alla fine del primo tempo. Continua la crisi per i rossoblù, che non vincono dal 14 febbraio, e nelle ultime sei partite hanno segnato una volta sola. In una serata di gioco latitante da entrambe le parti, il Verona si è fatto trovare all'appuntamento del 'monday night' con più grinta e meno rassegnazione di chi partiva con 17 punti di vantaggio.

Così, pur tra palle sparacchiate alte senza complimenti e momenti di ping-pong avvilente, la squadra di Delneri ha preso via via sempre più campo e coraggio. Contro un Bologna rinunciatario, privo di Destro, Gastaldello, Oikonomou, Mbaye e dopo 10' anche di Taider, sono stati i gialloblù, nonostante l'assenza di Toni, a rendersi più pericolosi, a passare con merito e poi a contenere, senza patemi eccessivi. La prima occasione al 22', quando un cross di Wszolek sballato nelle misure rischia di ingannare Mirante e sbatte contro la parte alta della traversa. L'occasione maturata in modo casuale fa da scossa: alla mezzora è Gomez, nel giro di una manciata di secondi, a sprecare due buone azioni. Prima non è pronto a correggere di piede un corner che lo pesca tutto solo al limite dell'area piccola, con la difesa ferma; poi svirgola il bel servizio volante di Pazzini. Sono antipasti all'1-0, che i veronesi vogliono e trovano al 42', con Samir bravo a staccare alto di testa su un altro calcio d'angolo scodellato da Viviani: Mirante riesce solo a toccare, non a impedire lo svantaggio. Per il 23enne in prestito dal Granada è la prima presenza in A ed è festeggiata nel migliore dei modi.

Donadoni, già costretto ad inserire Brienza per Taider, toglie un insufficiente Mounier e butta nella mischia Rizzo. Al 20' è proprio il nuovo entrato a far vedere una delle giocate più apprezzabili, ma allo slalom partito dalla trequarti manca una conclusione degna e il tiro troppo ritardato si infrange su una scivolata difensiva. Il pubblico di casa spera sia una segnale di reazione e dedica un'ovazione a Zuculini, in campo per la prima volta in stagione, dopo un lungo stop. Ma non è la serata giusta e ancora Rizzo, al 38', colpisce centrale di testa e Gollini la devia in corner. E' di fatto l'unico brivido per gli ospiti: troppo poco per una riscossa. E se il Verona vince dopo 350 giorni e recupera tre punti su Frosinone, Carpi e Palermo, il Bologna si trova impantanato a 36, con altre tre compagne di strada che sperava di scrollarsi di dosso. E lunedì prossimo andrà a fare visita alla Roma, senza Giaccherini che, diffidato e ammonito, sarà squalificato.

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