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In liquidazione Sviluppo Italia Sicilia
Incerto il futuro di 75 dipendenti

Chiude la partecipata con i conti in rosso. Liquidatore Carmelina Volpe

PALERMO. Un'altra società partecipata in liquidazione. L'assemblea dei soci, che ha come socio unico la Regione, ha dato il via libera alla chiusura di Sviluppo Italia Sicilia, società con i conti in rosso, che si occupa di sostegno alle imprese, autoimpiego e autoimprenditorialità. Il liquidatore sarà Carmelina Volpe, ex presidente del Cda che si è dimessa nei giorni scorsi.

Incerto il futuro dei 75 dipendenti che già nei giorni scorsi avevano protestato davanti a Palazzo dei Normanni e all'assessorato regionale al Lavoro perchè senza stipendi da oltre otto mesi. I sindacati First Cisl, Fisac Cgil e Uilca Uil nelle scorse settimane avevano proclamato lo stato di agitazione del personale e chiesto l'azzeramento del Cda.

"L'incontro in commissione Bilancio con l'assessore Baccei e i dirigenti regionali su Sviluppo Italia Sicilia, in programma per domani, era stato convocato nei giorni scorsi. Domani qualcuno dovrà spiegare la decisione dell'assemblea dei soci di porre la società in liquidazione". Lo dice il presidente della commissione Bilancio dell'Ars Vincenzo Vinciullo.

E aggiunge: "C'è una ragione in più per affrontare la discussione. La commissione Bilancio si era impegnata per trovare risorse e consentire il proseguo delle attività anche per Sviluppo Italia Sicilia. Non si capisce perché siano stati adottati due pesi e due misure".

Nei giorni scorsi, la commissione Bilancio dell'Ars aveva convocato un'audizione sulla vertenza dei 75 dipendenti della partecipata da nove mesi senza stipendio.

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