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Marò, ci sono spiragli per il rientro di Girone in Italia

ROMA. "L'Italia è convinta che vi siano i presupposti, sia giuridici che umanitari, affinché il Tribunale arbitrale possa considerare positivamente la possibilità di far rientrare il Fuciliere di Marina, Salvatore Girone, cui va il nostro pensiero affettuoso, in attesa della decisione dello stesso Tribunale sulla giurisdizione del caso". Lo ha detto all'ANSA l'ambasciatore Francesco Azzarello, agente del governo italiano davanti al Tribunale arbitrale internazionale dell'Aja, alla vigilia dell'udienza sulla richiesta di far rientrare Girone in Italia.

Questione al centro del vertice Ue-India oggi, mercoledì 30 marzo -  La questione dei marò italiani "naturalmente è sul tavolo" del vertice Ue-India che si terrà mercoledì 30 marzo a Bruxelles. Sarà citata nelle conclusioni, assieme ai casi di 6 guardie britanniche e 14 estoni condannate a pene detentive. La vicenda dei marò è stata "la più complessa nella preparazione" del vertice, con la Ue che "condivide le preoccupazioni dell'Italia". Lo indicano alti funzionari del Consiglio Ue specificando che il tema sarà l'argomento del bilaterale del premier Narendra Modi con il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ed il presidente della Commissione, Jean Claude Juncker. Secondo le fonti, il governo Modi è "consapevole che che questo argomento grava sugli sviluppi delle relazioni con la Ue ed è paerto a fare il massimo possibile" per trovare una soluzione, rispettando l'arbitrato che si terrà domani e giovedì all'Aja sotto la Convenzione delle Nazioni Unite per il diritto del mare.

A margine del vertice è prevista la firma dell'accordo tra il governo indiano e la Banca europea per gli investimenti (Bei) per il prestito di 450 milioni di euro per la costruzione della metropolitana di Lucknow. Tra i temi del 13/o summit, il primo dal 2012, il rilancio della cooperazione commerciale Ue-India e la revisione dell'accordo di libero commercio del 2007, ma anche lo sviluppo di una strategia nell'antiterrorismo, nell'antipirateria, nell'azione ambientale e nel controllo dell'immigrazione.

Sentenza L'Aja su rientro Girone tra circa un mese - Sarà resa nota tra circa un mese la decisione dei cinque giudici del Tribunale arbitrale internazionale sulla richiesta italiana di far rientrare in patria il marò Salvatore Girone e farlo rimanere per tutta la durata dell'arbitrato tra Italia e India. Lo apprende l'ANSA all'Aja dove domani si aprirà l'udienza sulla richiesta di "misure provvisorie" a tutela del Fuciliere di Marina, ma non ancora sul merito dell'arbitrato chiesto da Roma per dirimere la controversia con Delhi sulla giurisdizione dell'incidente della Enrica Lexie. L'Italia esporrà le proprie motivazioni per il rientro di Girone domani nella sessione mattutina davanti al collegio arbitrale, riunito nel Palazzo della Pace. Nel pomeriggio toccherà alla parte indiana. Giovedì, sempre di mattina, l'Italia presenterà le proprie repliche alle posizioni di Delhi, che a sua volta risponderà nel pomeriggio.

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