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Instagram, sul Giornale di Sicilia le migliori foto sulla Pasqua: ultimo giorno per l'iniziativa

PALERMO. Processate dal cervello 60 mila volte più velocemente rispetto ad un testo, è praticamente fuori dubbio che le immagini oggi «battono» le parole. Al punto che Instagram, social network che delle foto fa il suo «cuore», può diventare un vero e proprio «vantaggio per gli editori che vorranno sperimentare per primi delle strategie più avanzate». Ad esserne certo è il Social Media Strategist, Luca La Mesa (www.lucalamesa.com), che tra i tanti incarichi ricopre anche quello di Docente Star per Ninja Academy e a cui abbiamo chiesto qualche informazione in più su Instagram e sul «peso» delle immagini nella nostra società. Proprio oggi, infatti, è l’ultimo giorno utile che i lettori del Giornale di Sicilia iscritti a questo social network hanno per partecipare a #PasquaPalermo, il primo #GdsContest lanciato dalla redazione di via Lincoln in collaborazione con la community Instagramers Palermo (@igerspalermo): di volta in volta, infatti, verrà lanciato un nuovo tema da sviluppare in forma di foto; agli utenti, dunque, verrà chiesto di scattare fotografie ad hoc. Gli scatti più belli, poi, al termine del periodo in cui il contest resterà aperto, saranno pubblicati sulle pagine del Giornale di Sicilia, ma anche sul sito www.gds.it. E nel caso di #PasquaPalermo (hashtag da utilizzare insieme a #gdscontest e #igerspalermo) la pubblicazione del reportage finale sul quotidiano è in programma per martedì.

Si ha la sensazione che ormai le immagini abbiano «superato» le parole, è così?
«Sì. E il motivo è molto semplice: il nostro cervello processa le immagini 60 mila volte più velocemente rispetto al testo e quindi ci viene molto più facile e immediata la loro comprensione. L’attenzione degli utenti è sempre più ridotta ed è fondamentale riuscire ad attirare l’attenzione in un contesto in cui siamo spesso sovra-esposti a stimoli ed informazioni. Spesso, poi, le immagini su Instagram sono studiate per suscitare un’emozione e, secondo un’indagine di myemma.com, le emozioni vengono processate 5 volte più velocemente degli altri input consci».
Instagram, dunque, come si posiziona rispetto agli altri social?
«È “il social visivo” per eccellenza».
Diamo un’occhiata ai dati…
«Instagram ha raggiunto l’incredibile numero di 150 milioni di utenti in soli tre anni. Una crescita di gran lunga maggiore a quella che avevano avuto Facebook, Twitter e Pinterest. Secondo l’ultima statistica ufficiale, conta 400 milioni di utilizzatori ogni mese, 80 milioni di foto condivise ogni giorno e 3,5 miliardi di like al giorno. Solo in Italia ha più di 9 milioni di utenti attivi al mese».
Nessuna ombra?
«Una nota negativa risulta da un recente studio effettuato su oltre 10 mila profili: emerge un calo del 40% delle interazioni. E Instagram ha annunciato il lancio di un algoritmo che modificherà il modo di visualizzare le foto».
Qual è il valore delle community?
«La community è fondamentale. La “gratificazione sociale” che otteniamo quando gli utenti interagiscono con le nostre foto è la vera calamita che ci fa venire voglia di aprire la App più volte al giorno e condividere».
Instagram può essere uno strumento valido per fare informazione?
«Sicuramente Facebook sta tracciando un percorso anche col lancio degli “Instant Articles”, mentre Instagram non ha ancora reso disponibili strumenti avanzati di questo tipo. È probabilmente un vantaggio per gli editori che vorranno sperimentare per primi delle strategie più avanzate».

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