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Spese ingiustificate all'Ars, Leontini dovrà risarcire 97 mila euro

I giudici contestano 14 mila euro per consumazioni al bar e alla buvette dell'Ars; circa 5 mila euro per carburante, 10 mila di spese telefoniche; 15 mila per un patrocinio legale per un ricorso elettorale

PALERMO. Innocenzo Leontini, ex capogruppo del Pdl dell'Assemblea regionale siciliana, è stato condannato dalla Corte dei conti (presieduta da Luciana Savagnone, Giuseppe Cernigliaro giudice e Adriana Parlato relatore) a risarcire la Regione per 97 mila euro (la richiesta era di 103 mila euro) per le spese ingiustificate effettuate con i fondi del gruppo parlamentare.

Il giudizio davanti ai giudici contabili è scattato dopo un'indagine della Guardia di finanza di Palermo che riguardava la legislatura dal 2008 al 2012. Leontini è difeso dall'avvocato Salvatore Campanella.

Tra le «spese pazze» i giudici contestano 14 mila euro per consumazioni al bar e alla buvette dell'Ars; circa 5 mila euro per carburante, 10 mila di spese telefoniche; 15 mila per un patrocinio legale per un ricorso elettorale.

L'ex capogruppo del Pdl ha giustificato circa 8 mila euro di spese per i necrologi e 7 mila euro per oggetti acquistati presso una gioielleria di Modica (Ragusa). Nei giorni scorsi erano arrivate le condanne anche per altri capigruppo: Francesco Musotto, Dino Fiorenza e Rudy Maira.

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