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Arrivati nella notte all'aeroporto di Ciampino i due tecnici italiani uccisi in Libia - Foto

CIAMPINO. Il C-130 dell'Aeronautica militare con a bordo le salme del siciliano Salvatore Failla, di Carlentini, e di Fausto Piano, di Capoterra (in Sardegna), è atterrato all'aeroporto militare di Ciampino a mezzanotte e 40 minuti. Ad accoglierle, i familiari dei due tecnici della Bonatti, accompagnati in aeroporto dopo la lunga attesa da lunedì in un albergo della capitale.

Circa un quarto d'ora dopo l'atterraggio è stato aperto il portellone della parte posteriore del C-130 dell'aeronautica militare: a bordo è salita, per qualche minuto, una rappresentanza formata da alcune autorità. Nel frattempo si sono posizionati i due carri funebri di color grigio a pochi metri di distanza dal velivolo. All'1,05 i feretri di color marrone chiaro sono stati fatti scendere a spalla dagli addetti dell'agenzia delle pompe funebri e posizionati all'interno dei due mezzi funebri.

I carri funebri si sono quindi mossi lentamente verso la palazzina del 31/o stormo dove sono rimasti in attesa i familiari di Salvatore Failla e Fausto Piano. I familiari si sono quindi avvicinati ai due carri funebri, in presenza anche di un sacerdote in abito talare che ha benedetto le bare. I familiari si sono stretti fra di loro, composti nel dolore, e hanno a lungo sostato davanti ai portelloni aperti dei due mezzi funebri.

E' durato quasi mezz'ora il rito religioso che si è svolto sulla pista di Ciampino in un silenzio assoluto. E' la prima volta che sulla pista dell'aeroporto si è svolto un rito di così lunga durata. Nessuna voce, nessun grido ma un dolore contenuto. A fargli da corona, insieme con il ministro Gentiloni, i parenti dei due tecnici della Bonatti: per Salvatore Failla la moglie Rosalba Castro con le due figlie, Erica di 23 anni e la sorella minore Eva; per Fausto Piano la moglie Isabella e i tre figli Giovanni, Stefano e Maura.

Alla fine il sacerdote ha di nuovo benedetto i feretri e subito dopo i parenti dei due tecnici hanno deposto per l'ultima volta le mani sul legno delle due bare. All'1,35, mentre i carri funebri si muovevano diretti a Roma, un addetto alle pompe funebri ha avuto un malore, è stato subito soccorso e si è prontamente ripreso. Oggi, al policlinico Gemelli di Roma, i medici dell'Istituto di Medicina legale eseguiranno a loro volta gli accertamenti autoptici sul corpo di Failla e Piano dopo l'autopsia eseguita a Tripoli

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