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L'Inps sbaglia i calcoli e chiede a un 80enne 24 anni di arretrati

La storia di un ex bibello di Treviso che dovrebbe "risarcire" l'ente sino a 103 anni

TREVISO. Per i prossimi 24 anni un ex bidello 80enne di Treviso dovrà rifondere all'Inps, attraverso 288 trattenute sulla pensione, una al mese, i 24mila 836 euro che l'istituto ritiene di avergli versato in più nel corso della sua 'carriera' pensionistica.

Lo ha comunicato al diretto interessato lo stesso istituto di previdenza informandolo che l'assegno ora percepito sarà decurtato di 87 euro al mese sino al 2039. L'uomo, in pensione dal settembre del 1992 è stato costretto così, come rileva la Tribuna di Treviso, a rivolgersi a un legale che ora ha chiesto l'accesso agli atti considerato che nella lettera al pensionato l'Inps non avrebbe fornito nessuna spiegazione del tardivo ricalcolo della somma.

L'uomo dovrebbe "risarcire" l'ente pensionistico sino a 103 anni; secondo il legale, oltre a sforare la prescrizione la "trattenuta dell'Inps è inaccettabile nei modi e nei termini".

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