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Apertura dei lidi tutto l'anno: l'Ars approva la norma

La norma consente di tenere aperte tutte le strutture inviando alla Regione una semplice comunicazione

PALERMO. Via libera all’apertura per tutto l’anno di lidi, bar, ristoranti e locali notturni sulle spiagge. L’Ars, fra violente polemiche, ha approvato uno degli articoli principali della Finanziaria che accoglie le richieste dei gestori di stabilimenti sulle spiagge.

La norma consente di tenere aperte tutte le strutture (oggi è possibile farlo solo da maggio a ottobre) inviando alla Regione una semplice comunicazione. L’articolo è stato molto contestato dall’Udc e fortemente difeso dal Nuovo centrodestra. Per Mimmo Turano si rischia perfino di autorizzare nuove costruzioni ma per Francesco Cascio saranno consentite solo strutture rimovibili e gli imprenditori avranno la possibilità di investire finalmente nei loro locali.

Le concessioni sul demanio sono uno dei capitoli da cui la Regione conta di incassare di più già nel 2016. L’assessore al Territorio, Maurizio Croce, ha spiegato che verranno messe in concessione nuove aree demaniali e il ricavato finirà per il 75% nelle casse dei Comuni. Alla Regione andrà il 100% delle vecchie concessioni e il 25% di quelle nuove.

Ma, soprattutto, il piano dell’assessore prevede di dare in concessione tramite un bando centinaia di immobili che oggi si trovano sulle coste in stato di abbandono. Per Croce questa norma permetterà di recuperare vecchie tonnare ed edifici rurali da trasformare in bar, lidi e ristoranti. Per gli imprenditori l’interesse è quello di restaurare per poter poi gestire i locali per 50 anni, la Regione incasserà a sua volta canoni che verranno indicati nei prossimi mesi da un decreto dello stesso Croce.

L’articolo sulla cessione in concessione di vecchi immobili è quello che aprirà un nuovo business sulle spiagge. La norma prevede che i beni da mettere a bando saranno individuati da un decreto predisposto dall’assessore al Territorio di concerto con quelli all’Economia, ai Beni culturali e alla Pesca.

Una volta individuati i beni scatterà la gara per aggiudicarseli. Sarà aperta anche ai Comuni. Ma è ai privati che la Regione guarda con priorità. Chi si aggiudicherà vecchie tonnare, edifici di pescatori e fortezze sulle spiagge “che versano in condizioni di precarietà strutturale” potrà ristrutturare ma la norma permette anche “adeguamento, riqualificazione e riconversione dei medesimi beni tramite interventi di recupero, restauro, ristrutturazione anche con l’introduzione di nuove destinazioni d’uso finalizzate allo svolgimento di attività economiche o attività di servizio per i cittadini, compatibili con gli utilizzi del demanio marittimo”.

"Era veramente assurdo che in una terra dove si può andare al mare tutto l'anno si potevano esercitare le attività nei lidi balneari solo per quattro mesi non approfittando dei doni ricevuti dalla natura". Così il presidente della Regione, Rosario Crocetta, commenta l'approvazione all'Ars della norma. "Abbiamo dato il via libera alla destagionalizzazione - dice Crocetta - che darà grande impulso alle attività economiche e incrementerò il turismo. Abbiamo dimostrato di essere molto sensibili ai problemi di molti operatori, facendo diventare il turismo uno degli asset principali per lo sviluppo della Sicilia. Ringrazio l'intero Parlamento per avere approvato la proposta del governo".

“L'apertura delle strutture balneari tutto l'anno, prevista dall'approvazione dell'art.43 della Finanziaria - ha detto l'assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Anthony Barbagallo -, rappresenta una svolta importantissima per il rilancio del turismo in Sicilia e contribuirà al processo di destagionalizzazione dell'offerta turistica”. L'assessore ha aggiunto: “Ringrazio anche l'assessore Croce per l'impegno profuso per l'approvazione di questa norma che permetterà ai turisti di godere delle nostre bellezze naturalistiche e del nostro clima per tutto l'anno e soprattutto di usufruire di servizi adeguati”.

“Con la riforma della gestione del demanio marittimo inserita in Finanziaria - dice Michele Cimino, portavoce di Sicilia Futura e deputato all’Ars -, i lidi allestiti nelle spiagge siciliane non avranno più l’obbligo di smontaggio. Ciò consentirà oltre ad una destagionalizzazione turistica anche la possibilità di valorizzare attività sportive come il surf, la vela e il canottaggio”.

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