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Nicole Kidman incanta l'Ariston
ed Ezio Bosso commuove

Serata con un clima più allegro rispetto a martedì, con Virginia Raffaele nei panni di un'esilarante Carla Fracci incline alla crudeltà

SANREMO. Impazzano le standing ovation e i nastri arcobaleno nella seconda serata del festival di Sanremo. Ieri sera hanno debuttato i Giovani: Chiara Dello Iacovo, con "Introverso" ed Ermal Meta vanno in finale superando rispettivamente Cecile e Irama.

Serata con un clima più allegro rispetto a martedì, con Virginia Raffaele nei panni di un'esilarante Carla Fracci incline alla crudeltà, inevitabilmente legata ai cantanti d'antan. "Saluto questa storica saga e anche la banda" ha detto rivolta all'orchestra. Anche Gabriel Garko è apparso più disinvolto, come nel siparietto auto ironico con la maestra della scuola elementare più piccola d'Italia, Madalina Ghenea più sorridente.

Eros Ramazzotti, anche lui con il nastro arcobaleno, alla fine del medley con cui a Sanremo è venuto a celebrare la sua carriera che è decollata proprio dall'Ariston ha dichiarato: "I figli fanno famiglia, e la famiglia è fondamentale, qualsiasi essa sia". Ha cantato "Terra promessa", "Una storia importante", "Adesso tu", "Più bella cosa", il nuovo singolo "Rosa nata ieri" e ha anche baciato la moglie Marica Pellegrinelli in prima fila. Standing Ovation anche per lui.

Serata di ospiti internazionali con Nicole Kidman: elegantissima, empatica (anche furba quando ha dichiarato "Firenze è la mia città preferita") nell'intervista, in cui ha parlato del suo impegno contro la violenza sulle donne, ha anche parlato di "Senza una donna" di Zucchero come di uno dei suoi brani preferiti. Ellie Goulding, regina del pop internazionale, ha fatto ascoltare "Love Me Like You Do", la sua super hit, e il nuovo singolo, "Army". Nino

Frassica ha preparato una sorpresa nel suo passaggio inizialmente ispirato alla sua comicità stralunata nell'intervista doppia con Gabriel Garko: una filastrocca che parlando di mare e bambini racconta la tragedia dei migranti. L'Ariston ha riservato una meritata standing ovation anche a Ezio Bosso, pianista, direttore d'orchestra di fama internazionale (ma è anche l'ex bassista degli Statuto) che suona tra Londra e i più prestigiosi teatri del mondo. Bosso è affetto da una malattia neurologica degenerativa che non limita la sua creatività e le sue capacità di musicista. L'intervista con Carlo Conti è stata emozionante come la sua performance al pianoforte che si è meritata una standing ovation.

Ieri sera la gara dei Campioni ha visto in scena Dolcenera, Clementino, Patty Pravo (festeggia i 50 anni di carriera, standing ovation anche per lei), Valerio Scanu, Francesca Michielin, Alessio Bernabei, Elio e le Storie tese, Neffa, Annalisa e Zero Assoluto. All'Ariston è arrivato anche lo chef super star Antonino Canavacciuolo. Sotto finale con l'esilarante rassegna stampa di Rocco Tanica, che per questo incarico non è potuto salire sul palco con la sua band, Elio e le Storie Tese: per una volta una risata vale più di una canzone (anche se tutta da ridere). Poi la classifica.

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