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Finanziaria,sì a norma salva-Pip: sussidi anche con redditi più alti

Per essere espulso un Pip dovrà avere un reddito annuo personale superiore a 20 mila euro e contestualmente presentare un Isee familiare superiore a 40 mila euro

PALERMO. Più difficile espellere un Pip dal bacino. La Uiltucs Sicilia comunica che la commissione Bilancio all’Ars ha approvato ieri una norma proposta dal sindacato guidato da Marianna Flauto che va a modificare le norme sul limite al reddito massimo per potere percepire il sussidio straordinario.

L’articolo fissava a 20 mila euro la soglia massima di reddito individuale o a 40 mila nel caso di Isee familiare. Bastava infrangere uno dei due parametri per essere espulsi. Adesso il testo proposto introduce una nuova soglia che prende in considerazione entrambi i valori contestualmente. Cioè per essere espulso, un Pip dovrà avere un reddito annuo personale superiore a 20 mila euro e contestualmente presentare un Isee familiare superiore a 40 mila euro.

Dovrà quindi superare entrambe le soglie. ”Questo è soltanto il primo passo della battaglia che la Uiltucs sta perorando – spiega Flauto - in difesa di questo importante bacino, che opera in diversi enti regionali, tra cui ospedali, tribunali, assessorati, e impiegato nelle più svariate attività di interesse collettivo. Nei prossimi giorni, dopo avere già registrato la disponibilità dell’assessore regionale al Lavoro, Gianluca Miccichè, ad essere ascoltati, la Uiltucs proporrà una serie di interventi che riguardano importanti istituti, ed in particolare la tutela della maternità, il diritto all’assistenza dei disabili, il diritto ai permessi, istituti che si ritengono legittimi e che fino ad ora hanno visto questo bacino discriminato rispetto alle tutele riconosciute dalla legge. La segretaria generale Uiltucs Sicilia Marianna Flauto esprime la propria soddisfazione per il piccolo traguardo raggiunto e per l’attenzione che è stata posta da parte della Commissione e dall’assessore al Lavoro a questa problematica”.

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