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Borse, dopo la ripresa nuovo crollo: Milano giù del 5%

MILANO. L'Europa viene messa sotto pressione con vendite che colpiscono in particolare i titoli finanziari. Maglia nera tra i listini quello di Milano (-5,2%) dove le banche vengono a più riprese sospese al ribasso. Londra cede il 2,12%, Parigi il 2,6% e Francoforte il 2,15%.

Deboli anche i titoli dell'energia (DJ Stoxx -3,34%) e delle materie prime (DJ Stoxx -5,3%) con il petrolio ancora in calo. Le rassicurazioni del presidente della Fed non sono bastate e i listini in Europa scivolano ai minimi da ottobre 2013 mentre i futures sugli indici Usa appaiono in calo. Societe Generale cede il 12,11% dopo i conti trimestrali deludenti; Ubi perde l'11,64%, Mediobanca l'8,3% e il Banco Popolare il 7 per cento, con l'indice di settore che perde il 5,58 per cento.

Asia in rosso con Hong Kong (-4%) - Borse di Asia e Pacifico a ranghi ridotti ma in rosso con i timori sulla tenuta dell'economia mondiale anche dopo che il numero uno della Fed, Janet Yellen ha indicato di vedere rischi sulle prospettive economiche che potrebbero ritardare i piani di rialzo dei tassi di interesse. Chiuse le principali Piazze (Tokyo, Shanghai, Shenzhen) per festività va male soprattutto Hong Kong che affonda a -4 per cento. Vendite anche a Seul (-2,93%) mentre tiene Sidney (+0,95%). Per l'Hang Seng è l'inizio d'anno peggiore dal 1994. "Non si può evitare un calo perché ovunque c'è stato le stesse preoccupazioni sono ancora lì, ossia il prezzo del petrolio e la recessione globale", spiega a Bloomberg Steven Leung di UOB Kay Hian.

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