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Tony Renis sbarca a Sanremo: Mr Quando quando quando ai microfoni di Rgs

SANREMO. Tony Renis si racconta ai microfoni di Rgs.

Al festival è arrivato Mr Quando Quando Quando, uno che il festival lo conosce bene e che l'aria della Riviera l'ha annusata parecchie volte in passato. «Sette per la precisione», sottolinea orgoglioso l'artista 77enne ormai trapiantato negli Stati Uniti che è arrivato nella città dei Fiori per ritirare domani sera durante il Gran Galà della Liguria, il Premio Numeri Uno-Città di Sanremo, assegnato agli artisti che hanno contribuito a far diventare grande il festival anche oltre frontiera. A consegnarlo il presidente della Regione Giovanni Toti. Prima di lui, il riconoscimento è stato assegnato a Pippo Baudo e ad Al Bano.

«Tornare a Sanremo è comunque un'emozione. Avvicinandomi alla città ho sentito una stretta al cuore. La prima volta, nel 1961, ci sono arrivato grazie a Mina. Ezio Radaelli voleva lei al Festival e lei ripose che ci sarebbe stata solo se invitavano Tronis, come mi chiamava lei giocando con il mio nome. E così iniziò tutto, anche se quella volta fui il primo ad esibirmi e il primo ad andare a casa».

L'anno successivo andò meglio: fu la volta di Quando Quando Quando, che non vinse (e che rischiò anche di rimanere fuori dalla selezione se non fosse stata allargata a 32, grazie al presentatore Ugo Tognazzi che si era impuntato e voleva in gara anche il brano che aveva firmato lui stesso) ma divenne un successo planetario che gli spalancò le porte dell'America.

«Era il mio sogno di bambino andare ad Hollywood, magari vincere un Oscar. Ma quando arrivai lì nessuno conosceva la mia faccia e così cominciai a farmi chiamare dalla centralista con l'altoparlante in albergo. In poco tempo cominciarono a fermarmi». Los Angeles ormai è diventata casa sua, ma Tony Renis non ha perso il contatto con l'Italia.

«Uno che potrebbe avere un successo internazionale è Stash dei Kolors. Anche Lorenzo Fragola, quando canta in inglese, è uno che ha delle chance. Tra le donne, forse Emma. Ed Elisa», dice Renis nella sua veste da produttore, scoprendo con sua sorpresa che Fragola è in gara al Festival.

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