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Garko da Dolce Vita e 15 cambi di abito per la Ghenea: lo stile sul palco

ROMA. Un Garko fascinoso da Dolce Vita pronto a far sognare, una Madalina Ghenea da passerella che promette 15 cambi d'abito e una Virginia Raffaele che ama giocare con la moda. Sul palco dell'Ariston quest'anno si gioca di stile con un terzetto che tra eleganza e trasformismo sembra ben assortito e all'altezza del compito. Gli stilisti hanno inseguito i tre protagonisti di Sanremo accanto a Carlo Conti come pure i cantanti visto che il look gioca da sempre un ruolo importante nello show del festival.

Il bel Gabriel Garko, con il suo fisico statuario e il metro e 90 di altezza, aveva tutti ai suoi piedi e alla fine ha scelto uno stile più che uno stilista, optando per il vero sartoriale su misura che la storica maison romana Battistoni sta realizzando da un mese: cinque abiti per cinque serate ispirati a Paul Newman, Marcello Mastroianni, Cary Grant, Marlon Brando e Bond (Sean Connery), icone dell'eleganza maschile che peraltro la bottega di Trinità de Monti ha vestito per davvero negli anni della Dolce Vita. Garko li indosserà brillantemente visto che per lui sono stati utilizzati tessuti speciali tra i quali il nuovo luxury «Diamond Chip», tessuto con filamenti di diamante.

Virginia Raffaele è già la sorpresa del festival: la talentuosa attrice brillante ha un fisico esuberante, due gambe favolose e soprattutto ama la moda, «non la subisce», come dice la sua stylist Susanna Ausoni. Mixerà con disinvoltura brand differenti e stili, dal tuxedo maschile alla minigonna sexy di Jenny con cui ha fatto strage alla conferenza stampa. «Non siamo legati ad alcun stilista in particolare, Virginia come per il suo lavoro è disponibile ad osare, è appassionata di moda e cercherà di fare di Sanremo la sua occasione anche in fatto di look», spiega mantenendo però ogni sorpresa su chi, come e cosa indosserà da stasera («è un working progress»).

In fatto di look gioca facile la romena Madalina Diana Ghenea, modella prima che attrice (la sua passeggiata nuda alle terme in Youth di Sorrentino è una scena che non si dimentica): 1 metro e 80 che uno stilista diverso per ogni sera rivestirà con eleganza a cominciare da Alberta Ferretti, scelta per la prima serata e con tre abiti diversi. «In tutto cambierò 15 volte», ha annunciato Madalina Ghenea, «abiti adatti a questo palcoscenico che per me rappresenta un sogno». Dopo Ferretti sarà la volta di Vionnet e a seguire il libanese Zuhir Murad e Cristina Savulescu, designer di Bucarest, omaggio alla sua terra. «Anche io cambierò, ah se cambierò - ha scherzato in conferenza la Raffaele 'rubandole' la scena. "Comunque devo ancora fare bene i conti con gli abiti. Però sì, i vestiti ci saranno, mi vesto. Sì", ha scherzato l'attrice. Carlo Conti, invece, vestirà Salvatore Ferragamo.

Più in generale, come per le passate edizioni ciascun cantante avrà look legati ad un preciso stilista, spesso pezzi unici realizzati per l'occasione come quelli anni '70 di Noemi realizzati da Bianca Gervasio omaggio a Janis Joplin. Di Armani, Valentino, Dior e gli altri super big per ora nemmeno l'ombra, "altri tempi - commenta Marvi De Angelis, stylist del festival per tanti anni - gli eventi cui partecipare sono davvero tanti ma Sanremo è un investimento e ultimamente non più così strategici".

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