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Tris del Milan, nelle immagini il derby da sogno dei rossoneri e la rabbia dell'Inter

MILANO. Il Milan fa l'impresa, surclassa un'irriconoscibile Inter, vince meritatamente per 3-0 in un derby emozionante e intenso grazie ai gol di Alex, Bacca e Niang. I nerazzurri sono in crisi, in svantaggio per 1-0 sprecano un rigore - grave errore di Icardi - che avrebbe cambiato la partita, Mancini si fa espellere ancora una volta. Segnali chiari che la fortuna e' finita e ora serve il gioco. Il Milan 'vede' la Champions si avvicina alla Roma con 36 punti, l'Inter resta al palo a ben 9 lunghezze dal Napoli e capisce che il sogno scudetto e' finito forse prima di cominciare. Mihajlovic si lascia definitivamente alle spalle l'incubo della 'graticola' e conquista il cuore dei suoi tifosi.

Berlusconi applaude in tribuna. Il tecnico serbo, sanguigno e passionale, si gode il momento magico: il suo lavoro e le sue speranze sono finalmente premiate e il derby puo' essere la svolta della stagione. Tutto esaurito a San Siro per una sfida che non smette mai di appassionare: arriva anche Berlusconi, sugli spalti va in scena lo spettacolo classico delle coreografie anche se la Sud contesta ancora una volta Galliani. Mancini estrae Eder dal suo album delle figurine, lascia Icardi in panchina, punta su Jovetic e Liajic e ancora una volta sorprende con le sue imprevedibili decisioni. Piu' conservatore l'amico Mihajlovic che conferma o quasi modulo e titolari per un duello che - anche se non di vertice - resta una partita piena di significati. Le squadre si dispongono a specchio (4-4-2), atmosfera carica, tensione e intensita': il derby si apre nel segno del Milan con l'incursione di Niang che salta Miranda ma non Santon. L'Inter e' viva e subito e' pericolosa con l'ultimo arrivato, Eder che si invola e mette al centro per Jovetic anticipato da Alex.

Al 16' ottima occasione per Kucka respinta da un attento Handanovic ma l'azione era stata fermata per un fuorigioco di Niang. Il Milan e' aggressivo, ci crede, lotta con tutti i suoi uomini, pilastro della manovra e' Alex. L'Inter inizia benino ma sembra perdersi con il passare dei minuti. Qualche fiammata iniziale ma poi e' costretta ad arretrare, quasi a chiudersi. Al 33' Santon cerca Jovetic che sbaglia tutto. Il Milan, sospinto da un tifo indiavolato, cerca il gol e lo trova al 35': Honda arriva dalla destra, crossa per il colpo di testa vincente di Alex che surclassa Santon. San Siro applaude, Berlusconi sorride, Mihajlovic resta impassibile. La partita vive di folate offensive, scampoli di ottimo gioco e di molte emozioni grazie anche al coraggio di Donnarumma che al 43' prende uno dei piu' grandi rischi della sua giovane carriera: esce avventurosamente su Perisic sul quale salva di mano. Juan Jesus vede la posizione del portiere e cerca il pallonetto ma c'e' Abate a fare buona guardia. C'e' tensione in campo, molti falli non fischiati dall'arbitro Damato, sia Mihajlovic che Mancini sono nervosi e protestano. La partita e' ancora aperta, tutto potrebbe ancora succedere. Eppure l'Inter frana, gioca male, e' lenta e prevedibile. I nerazzurri non onorano il derby come dovrebbero: la difesa non legge i movimenti avversari, l'attacco e' sterile anche con Eder, il centrocampo inesistente.

Al 5' del secondo tempo, episodio chiave con l'Inter che reclama un rigore: Donnarumma rinvia corto, palla finisce a Eder anticipato dall'estremo difensore rossonero. L'attaccante cade ma l'arbitro dopo alcuni momenti di riflessione non da' il penalty. Tutta in piedi la panchina dell'Inter, Mancini si lascia andare alle proteste e viene espulso. Mentre lascia il campo, rivolge un gestaccio ai tifosi. All'11' occasione per il Milan con Bonaventura. L'Inter non c'e' piu': fuori Jovetic per Icardi. Il montenegrino viene consolato da Mihajlovic mentre si allontana amareggiato. La partita riserva ancora molte sorprese e mette a dura le prove le coronarie dei tifosi: al 24' Donnarumma si supera salvando su Icardi che beffa Alex, il difensore cade e da terra lo ostacola. Questa volte e' rigore ma Icardi sbaglia clamorosamente e manda la palla sul palo.

L'Inter si sgretola, il Milan ci crede e al 28' arriva il gol di Bacca di sinistro su imbeccata di Niang. Dopo quattro minuti il tris di Niang che va in gol al secondo tentativo dopo la respinta corta di Handanovic. E' il momento dei cambi ma la partita e' chiusa: c'e' spazio per Balotelli che riesce a farsi ammonire appena entrato. Il Milan festeggia e sembra ritrovarsi. L'Inter vive il momento piu' nero, anche Mancini ha piu' di una colpa.

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