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Renzi: 700 milioni per le famiglie con minori a carico

"Nella legge delega la mia idea è di dare un tot per ogni famiglia con minori a carico in situazioni di povertà. Per la prima volta in 70 anni i soldi ci sono e per prima volta vanno ai minori sotto la soglia di povertà che sono circa un milione"

ROMA. "Nella legge di stabilità abbiamo messo 600 mln più 100 milioni con le fondazioni bancarie e nel 2017-2018 diventeranno un miliardo. Nella legge delega la mia idea è di dare un tot per ogni famiglia con minori a carico in situazioni di povertà. Per la prima volta in 70 anni i soldi ci sono e per prima volta vanno ai minori sotto la soglia di povertà che sono circa un milione". E' la novità annunciata da Matteo Renzi, a Quinta Colonna, in vista della discussione sulla legge delega.

Renzi è intervenuto anche sul fronte delle banche e dei dissapori italiani con l'Ue.

"Chi è stato truffato - ha detto - sarà rimborsato fino all'ultimo centesimo. L'Anac farà l'arbitrato e se uno è stato fregato rivedrà i soldi. Poi c'è anche qualcuno che ha rischiato e ci sta anche che li perde i soldi. Noi abbiamo salvato 1 mln di conti correnti, i problemi li avevano fatti quelli di prima accettando regole europee non brillantissime".

La battaglia in Europa - "Nel modo più assoluto non sono isolato, non facciamo una battaglia di retroguardia ma quello che fanno tutti gli altri paesi: vogliono bene all'Europa ma non ci stanno a fare la parte dell'ultima ruota del carro". Così Matteo Renzi, a Quinta Colonna, sul rischio isolamento nella battaglia in Europa. "Non sono solo - ha aggiunto - sono con 50 mln di italiani, io so che tutta l'Italia dice sì all'Europa ma non ci sta a fare la parte di quella che paga ma non ha nulla indietro". "In Italia in passato ci sono stati politici che per far carriera hanno sempre detto sì all'Europa.

Tutti gli altri paesi quando vanno a Bruxelles si compattano e tecnici, burocrati, politici lavorano per il paese, da noi in passato si faceva il ganzo difendendo più l'interesse degli altri paesi che dell'Italia". "Alla Germania - ha detto ancora - conviene un'Italia forte, non siamo ai mondiali, non è noi contro di loro ma bisogna vincere insieme. Noi accettiamo tutto ma non la figura di quelli che devono essere messi sotto tutela, non ci stiamo a fare la parte di quelli che devono fare i compiti. Le riforme le abbiamo fatte, io mi sono preso gli scioperi, gli insulti....".

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