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Soldi e aiuti per far trovare lavoro
alle famiglie povere: primo sì all’Ars

Il Piano regionale Povertà (PRP) dovrà essere varato dalla giunta entro tre mesi dal voto d’aula

“A puvirtà unn'è vriogna, ma mancu priu". [La povertà non è una vergogna, ma non è nemmeno una cosa bella]

PALERMO. Un pacchetto di norme per contrastare la povertà attraverso il reddito minimo familiare, un sostegno erogato in parte in denaro e in parte attraverso voucher per ottenere servizi. Otto articoli della Finanziaria - proposti dall’assessore alla Famiglia, alle politiche sociali e al Lavoro, Gianluca Miccichè - che ieri hanno avuto il via libera in commissione Lavoro all’Ars e che, insieme a tutta la manovra, dovranno ancora essere sottoposti al voto di Sala d’Ercole.

Il Piano regionale Povertà (PRP) dovrà essere varato dalla giunta entro tre mesi dal voto d’aula. Uno strumento sperimentale che avrà come destinatari non i singoli individui ma i nuclei familiari.

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