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Borsa, Piazza Affari "volatile" torna positiva: l'Europa azzera i rialzi

ROMA. Le Borse europee non riescono a consolidare i guadagni d'inizio seduta e girano in negativo in attesa delle parole del presidente della Bce, Mario Draghi. I listini del Vecchio Continente perdono ora mediamente lo 0,2%, mentre Piazza Affari resta fortemente volatile: dopo aver ampliato il calo intorno a mezzo punto percentuale adesso guadagna lo 0,28%. Incerte Londra e Francoforte che hanno azzerato i guadagni. A Milano continua a correre Mps (+17,5%) dopo i tonfi delle scorse sedute, mentre sprofonda Saipem che al momento resta in asta di volatilità (-11,8% teorico).

Ennesima seduta in rosso per le Borse asiatiche in scia ai timori legati allo stato di salute dell'economia in Cina. Anche oggi quindi hanno prevalso le vendite sui listini del 'Far east', da Tokyo (-2,43%) a Shanghai (-3,22%) fino ad Hong Kong (-1,39%). In particolare, mentre il listino nipponico è entrato da un giorno in un cosiddetto mercato 'orso', alla Borsa di Hong Kong l'indice principale è caduto per la prima volta dal 1998 sotto il valore del proprio patrimonio netto ('net asset'), segno questo che il denaro sta man mano uscendo dalla piazza finanziaria nota a tutti come una delle economie più aperte al mondo. "Sui mercati la situazione è al momento così instabile e c'è molta preoccupazione", ha commentato un analista di Tokyo a Bloomberg. "Queste vendite non sono legate a ragioni reali, si vende per panico e molte sono vendite allo scoperto".

Spread Btp Bund in rialzo a 119 punti  - Apertura in rialzo per lo spread tra Btp e Bund che in avvio di giornata segna quota 119 punti contro i 117 della chiusura di ieri sera. Il rendimento del titolo decennale italiano è dell'1,68%.

Oro guadagna su incertezza dei mercati, sfiora 1.100 dlr oncia - L'incertezza sui mercati spinge ancora il prezzo dell'oro che torna a sfiorare quota 1.100 dollari l'oncia. In Asia, il lingotto con consegna immediata viene scambiato a 1.099,92 dollari l'oncia. Il guadagno da inizio 2016 è del 3,7%.

Le Borse europee hanno perso ieri 233 miliardi di euro. E' il saldo dell'intera seduta, caratterizzata da forti cali nel settore petrolifero (indice Stoxx -5,14%), con il greggio sprofondato a 26,55 dollari a New York, dei metalli (-5,17%), con tutte le quotazioni in calo ad eccezione di oro e argento, e delle banche (-4,28%). In questo caso le vendite si sono concentrate sulle italiane Mps (-22,20%), Carige (-17,79%) e Banco Popolare (-10,88%). Sotto pressione Alpha Bank (-10%) sulla piazza di Atene. Sempre ieri seduta in forte ribasso per Piazza Affari (Ftse Mib -4,83% a 18.880 punti), che però ha conosciuto momenti ben peggiori in passato, come l'8% lasciato sul campo nell'ottobre del 2008 o il -7,57% dell'11 settembre 2001. La chiusura per Piazza Affari è stata pesante ma è ben lontana dalle 10 peggiori sedute che si ricordino. In particolare l'indice delle blue chips milanesi non perdeva tanto dal 5 gennaio del 2015 (-4,92%), mentre nell'ottobre del 2008 era riuscito a cedere l'8% e l'11 settembre 2011 il 7,57%. Da inizio anno l'indice milanese è sotto del 16,11% e si è quindi mangiato il rialzo dell'intero 2015 (+13%).

S&P 500 brucia 2.000 mld dlr da inizio anno - Lo S&P 500 ha bruciato quasi 2.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato dall'inizio dell'anno. Lo riporta la Cnbc.

Petrolio affonda a New York - Il petrolio ha chiuso in calo a New York, dove le quotazioni hanno perso il 6,71% a 26,55 dollari al barile. Dall'inizio dell'anno le quotazioni hanno perso quasi il 30%.

Rublo in picchiata, euro a quota 92, dollaro a 84 - Il rublo precipita in borsa a Mosca. Il cambio con l'euro ha infatti toccato quota 92 mentre con il dollaro ha sorpassato quota 84, segnando un nuovo record.

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