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Svolta in Pakistan, rimosso blocco per Youtube dopo più di 3 anni

L'Authority pachistana delle telecomunicazioni (Pta) ha ufficialmente rimosso la censura contro YouTube, imposta tre anni e mezzo fa a causa di un video in cui si offendeva Maometto

ISLAMABAD. L'Authority pachistana delle telecomunicazioni (Pta) ha ufficialmente rimosso la censura contro YouTube, imposta tre anni e mezzo fa a causa di un video
in cui si offendeva Maometto. Lo riferisce oggi Geo New.

Il popolare social sarà quindi accessibile «nelle prossime 48 ore» come ha riferito una fonte del ministero dell'Information Technology. A questo proposito è stata emanata una nota ai fornitori di servizi internet perchè sblocchino il sito.

La decisione giunge alcuni giorni dopo un rapporto presentato dalla Pta alla Corte suprema in cui spiegava che grazie a una versione "locale" di YouTube era possibile per le autorità
rimuovere i contenuti illegali e che quindi non c'era più necessità di mantenere il divieto. La scorsa settimana Google, che è proprietario del newtwork, aveva lanciato delle edizioni
nazionali per Pakistan, Nepal e Sri Lanka.

Il governo aveva bloccato YouTube il 17 settembre del 2012 per un video caricato negli Stati Uniti. In questi anni diverse associazioni in difesa delle libertà civili avevano presentato
ricorsi chiedendo di revocare il blocco. In particolare, lo scorso 19 novembre un avvocato, Zafarullah Khan, si era appellato alla Corte suprema sostenendo che YouTube era una
fonte di informazione e conoscenza per i cittadini e quindi doveva essere accessibile.

Il famoso sito internet era stato oscurato a tempo indefinito dopo il rifiuto di Google di rimuovere i contenuti offensivi per la religione islamica. La decisione era stata presa a causa
della diffusione sui social del video amatoriale "L'Innocenza dei musulmani", prodotto da un misterioso copto egiziano negli Usa in cui si insultava il Profeta.

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