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Partiti i saldi in Sicilia, Confesercenti: boom di attività cessate, ora chance per la ripresa

Le regioni dove il numero di imprese si è ridotto di più sono Sicilia e Lazio (-674 attività), seguite dalla Campania (-547).

ROMA. Saldi al via in 4 Regioni, e in tutta Italia entro il 5 gennaio, che saranno "una occasione" sia per i clienti che troveranno assortimenti superiori alla media, sia per i negozianti, alle prese con l'andamento al ribasso delle vendite degli ultimi mesi anche a causa del clima mite. Lo rileva Confesercenti sperando che gli sconti rappresentino una "boccata di ossigeno" per un settore "ancora in crisi" e che solo nell'ultimo anno ha visto la chiusura di "10mila negozi di moda, 27 al giorno" a fronte di "meno di 5mila nuove aperture".

"Come sempre - ricorda Confesercenti in una nota - Basilicata e Campania saranno le prime a dare il via ai saldi, a partire da oggi. Come la Sicilia, che in questo 2016 ha scelto di anticipare l'avvio. Quasi tutte le altre Regioni, invece, hanno optato per rispettare la data di partenza unica delle vendite di fine stagione fissata al 5 gennaio, giorno prima dell'Epifania, dall'accordo siglato in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 24 marzo 2011".

"I saldi rappresentano un'occasione sia per i consumatori che per i commercianti - spiega Roberto Manzoni, Presidente di Fismo, l'associazione che riunisce i commercianti del settore moda di Confesercenti - specialmente in un anno come quello che si è appena concluso, caratterizzato da un autunno dal clima molto mite, fatto che ha inciso sulle vendite stagionali. E visto che le condizioni meteorologiche non hanno invogliato all'acquisto di capi invernali, i clienti avranno a disposizione un assortimento di prodotti superiore alla media da acquistare a prezzo fortemente ribassato".

I saldi possono portare "una boccata d'ossigeno" anche alle imprese del commercio di abbigliamento, tessile e calzature. Un settore che - secondo le proiezioni dell'Osservatorio Confesercenti - non è ancora uscito dalla crisi: nel 2015 si stima che abbiano cessato l'attività quasi 10mila negozi, circa 27 al giorno, a fronte di meno di 5mila nuove aperture. Le regioni dove il numero di imprese si è ridotto di più sono Sicilia e Lazio (-674 attività), seguite dalla Campania (-547). "Speriamo che i saldi - aggiunge il presidente Fismo - aiutino gli esercizi che, come dimostrano le troppe chiusure di impresa, non sono affatto usciti dalla crisi. Per questo, torno a ribadire l'importanza di questo strumento che va tutelato ed ulteriormente regolamentato, con l'istituzione di una data unica d'inizio e fine in tutta Italia. L'auspicio - conclude Manzoni - è che questo periodo di saldi possa compensare le vendite e consentire alle imprese di iniziare l'anno in positivo, segno di una crisi che può essere definitivamente superata".

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