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Troppo Psg, l'Inter cade in amichevole
Mancini: "Obiettivo è la Champions"

Roberto Mancini

DOHA. «L'obiettivo è la Champions League, poi se saremo bravi fino alla fine proveremo a vincere». Roberto Mancini, dopo l'amichevole in Qatar col Paris Saint Germain persa 1-0, non fa proclami. «Cerchiamo di dare sempre il massimo - spiega il tecnico dell'Inter - e se saremo bravi a restare nella stessa posizione di classifica fino alle ultime tre partite della stagione, proveremo a vincere. Ma non dobbiamo dimenticarci qual è il nostro obiettivo: tornare in Champions League».  È stato Erick Thohir a chiedere il ritorno in Europa e anche oggi, prima del test col Psg, il presidente lo ha ricordato alla squadra con un discorso motivazionale. Per ora, giocatori e allenatore non stanno tradendo le aspettative.

«Credo in questa squadra - ha confermato a BeIN Sports - e in questo allenatore, sono soddisfatto di quello che stiamo facendo in campionato. L'Inter sta crescendo tantissimo, sul campo e fuori dal campo. Dobbiamo continuare a lavorare duramente». Thohir non si è perso l'amichevole col Psg ed è volato a Doha per salutare squadra e allenatore. Nonostante la sconfitta per 1-0, con la rete del giovane Augustin al 45' del primo tempo, la squadra nerazzurra non ha sfigurato. Ibrahimovic e Verratti hanno duettato meravigliosamente, ma il gol che ha deciso la partita è stato più che altro un episodio sfortunato. Anche Mancini a fine gara, infatti, fa un'analisi positiva: «È stata la prima partita dopo una settimana di riposo. Era un match utile a ritrovare la giusta condizione e spero che sia servito. Il Paris Saint-Germain è sempre una squadra molto forte, anche se mancavano tanti giocatori. È stata una buona gara, stiamo lavorando per mantenere quanto di buono fatto fino ad oggi».

Contro i francesi, senza Icardi, Miranda, Melo, Murillo e Guarin, Mancini ha schierato Perisic, Ljajic e Biabiany a supporto di Jovetic unica punta. E proprio dai piedi del montenegrino nella ripresa c'è stata l'occasione più limpida per il pari. La scelta del tecnico è un altro segnale che le tensioni dopo la gara con la Lazio si sono risolte, ma la conferma definitiva la darà solo il campionato con la trasferta di Empoli. Ora qualche giornata di riposo, poi dal 3 gennaio ad Appiano si tornerà a fare sul serio.

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