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Impronte digitali e donazione organi: ecco la nuova Carta d'identità

Ci sarà anche un Pin che permetterà l'accesso ai servizi online dedicati. Il piano per il rilascio sarà graduale e le tappe saranno fissate da una commissione ad hoc

ROMA. Avrà le impronte digitali e anche la possibilità di indicare la scelta sulla donazione degli organi. Arriva la nuova Carta d'identità elettronica, progetto atteso da quasi venti anni. Il ministero dell'Interno ha pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto, di concerto con ministeri P.A. ed Economia, con le regole di emissione della norme previste dal Dl Enti Locali.

Il decreto (firmato dai ministri dell'Interno Angelino Alfano, della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, e dell'Economia Pier Carlo Padoan) mette nero su bianco, in 19 articoli e due allegati, tutte le regole, tracciando il disegno della nuova Carta. Ecco come la Cie, seppure non dall'oggi al domani, sostituirà le attuali carte. Il rilascio scatta dopo la richiesta da parte del cittadino (o del genitore-tutore in caso di minorenni). La domanda deve essere presentata presso l'ufficio anagrafe del Comune (se all'estero ci si deve rivolgere invece al Consolato).

Chi può fare istanza? Tutti coloro che si apprestano ad avere la loro prima carta d'identità, chi l'ha smarrita, chi l'ha deteriorata o chi la deve rinnovare perchè scaduta. La grande novità è che la richiesta potrà anche essere fatta sul web attraverso l'apposito portale (Cieonlinne). Nella carta devono essere inserite l'immagine del volto del titolare, attraverso una foto digitalizzata, e l'immagine delle impronte digitali. Ma anche la firma autografata (nei casi previsti), l'autorizzazione o meno all'espatrio nonchè, ma è facoltativa, l'indicazione sulla donazione degli organi. La consegna della Cie, con i codici Pin e quindi anche Puk, deve avvenire, presso l'indirizzo indicato dal cittadino, entro sei giorni lavorativi.

Ma quando e come si concretizzerà tutta l'operazione? Si parte dai Comuni che hanno già emesso quelle che, a questo punto, diventano le vecchie carte d'identità elettroniche. Le nuove si dovranno basare sulle regole fissate nel decreto appena firmato dal Governo tenendo conto della roadmap stabilita dalla Commissione interministeriale permanente della Cie. Poi si passerà agli altri Comuni, stando alle linee guida del ministero dell'Interno. Tornando alla Commissione, è istituita al Viminale, con il compito di definire gli indirizzi strategici e il monitoraggio delle varie fasi del progetto.

Dopo tanti stop and go sono state quindi messe a punto le procedure per l'implementazione definitiva di un'operazione che era stata ideata nel 1997, aveva registrato varie sperimentazioni e anche il rilascio di alcune carte d'identità elettroniche.

Ma il progetto non è decollato e così si è pensato a un documento digitale unico, con l'incorporazione della tessera sanitaria. Poi, però, anche questo si è fermato e il Governo Renzi ha deciso di ripartire con una nuova Carta, stanziando nel dl Enti locali della scorsa estate anche delle risorse ad hoc.

Oltre alle impronte digitali (bimbi esclusi) e alla possibilità per i maggiorenni di indicare la volontà o meno di donare gli organi, ci sarà un Pin che permetterà l'accesso ai servizi online dedicati. La Cie sarà realizzato con le tecniche tipiche delle carte valori e avrà un microprocessore per la memorizzazione dei dati. Il piano per il rilascio sarà graduale e le tappe saranno fissate da una commissione ad hoc.

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