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Dal Governo ok al concorso per prof: oltre 63.000 posti

A fine gennaio i bandi. Probabile abolizione della prova preselettiva

ROMA. Previsto dalla Buona scuola, disciplinato da un bando che avrebbe dovuto essere pubblicato entro il primo dicembre ma che non ha ancora visto la luce, il concorso per insegnanti comincia ora a concretizzarsi. Il Governo ha dato il via libera al decreto che autorizza il ministero dell'Istruzione ad avviare le procedure concorsuali per reclutare 63.712 docenti (52.828 posti comuni, 5.766 di sostegno e 5.118 di potenziamento).

Gli insegnanti assunti attraverso questo concorso verranno utilizzati per coprire i posti vacanti e disponibili nel prossimo triennio, quelli lasciati liberi dai pensionamenti e quelli residuati dopo le operazioni previste dal piano straordinario di assunzioni.

Il decreto Madia-Padoan prende, infatti, atto che, dopo il piano straordinario di assunzioni, le graduatorie a esaurimento di alcune classi di concorso nella scuola secondaria di primo e secondo grado risultano esaurite a livello nazionale o presentano un numero di iscritti tale da non consentire la copertura dei posti disponibili. Il via libera della Funzione pubblica è tuttavia solo uno dei passaggi chiave per poter fissare i criteri dei bandi (a fine novembre il ministro aveva precisato che sarebbero stati tre). Il vero nodo è il decreto sul regolamento delle nuove classi di concorso, che dopo una faticosa gestazione in Parlamento, deve ancora approdare a Palazzo Chigi.

Il prossimo consiglio dei ministri è in calendario per l'8 gennaio, ma ancora non si sa se avrà all'ordine del giorno anche il capitolo scuola. A ogni modo considerando rallentamenti dovuti alle festività natalizie e tempi tecnici è probabile che i bandi vengano emanati alla fine di gennaio. "Nei prossimi giorni - ha annunciato oggi il ministro Giannini su Facebook - firmerò il decreto sulle prove, altro passo che ci porta verso l'emanazione dei bandi, che saranno tre: uno per infanzia e primaria, uno per la secondaria di I e II grado e uno per il sostegno. Le 63.712 assunzioni che faremo nel triennio 2016-2018, per la copertura dei posti vacanti e disponibili, si sommeranno, nello stesso arco temporale, ad altri 30.000 posti, anch'essi vacanti, che saranno assegnati ai docenti rimasti nelle Graduatorie provinciali (Gae) che non sono andate esaurite con il piano straordinario di assunzioni di questa estate".

E' molto probabile che 'salti" la prova preselettiva anche per gli aspiranti maestri e insegnanti di scuola primaria (categoria per la quale era inizialmente prevista) per evitare discriminazioni con i professori delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Ci sarà una prova di tipo nazionale volta all'accertamento di capacita' logiche, di comprensione del testo, delle competenze digitali e di competenze nella lingua inglese. Si accederà poi alla prova scritta, con domande a risposta chiusa e aperta, e a una prova pratica, prevista per alcune classi di concorso.

Chi supererà queste prove potrà accedere agli orali. Confermata la volontà di attribuire punteggi specifici a chi ha già prestato servizio, con un occhio rivolto soprattutto ai giovani neoabilitati. "Con il concorso porteremo nella scuola migliaia di giovani abilitati. Energie nuove per il nostro sistema di istruzione" ha affermato il ministro assicurando ai tanti insegnanti in attesa di questa nuova opportunità che gli impegni presi verranno mantenuti: "il concorso si farà questa primavera. E a settembre avremo le prime assunzioni".

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