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Ufficio stampa della Regione, rinasce con 7 giornalisti a tempo determinato

La norma inserita in Finanziaria. I contratti legati al mandato del governatore

PALERMO. Saranno sette i giornalisti che faranno parte dell'ufficio stampa della Regione siciliana. Lo prevede una norma della finanziaria approvata ieri sera. Il testo è stato riscritto e modificato rispetto a quello iniziale: saranno selezionati gli iscritti all'Ordine dei giornalisti, sia nell'elenco dei professionisti sia in quello dei pubblicisti, eliminato il requisito della laurea, non previsto nel vecchio ordinamento per l'accesso alla professione prima della riforma .

"Ai cronisti sarà applicato il contratto nazionale di lavoro della categoria e non quello dei regionali, come era stato indicato nella prima scrittura", spiega il governatore Rosario Crocetta. I contratti saranno a tempo determinato e legati al mandato del governatore, che ha voluto le modifiche al testo originario presentato assieme al resto delle norme dall'assessore regionale all'Economia, Alessandro Baccei. E' prevista la figura di un capo redattore, gli altri sei saranno inquadrati come redattori. Nel relativo capitolo sono stati stanziati circa 500 mila euro.

Assostampa: trasparenza su criteri ufficio stampa. "Prendiamo atto che il governatore Crocetta ha finalmente inteso quale sia la strada corretta per istituire un ufficio stampa come il sindacato dei giornalisti ha sempre sostenuto. Ferme restando le ragioni dei colleghi, licenziati con motivazioni prive di fondamento dall'ufficio stampa azzerato da Crocetta, che saranno fatte valere con l'appoggio del sindacato nelle sedi opportune, l'Associazione della Stampa chiede fin d'ora di conoscere la linea di trasparenza che il governatore intenderà adottare per le assunzioni seppure a termine. In modo particolare il sindacato dei giornalisti chiede di conoscere quali saranno i criteri di riferimento per la valutazione dei titoli e se questi saranno coerenti con le leggi nazionali e regionali vigenti in materia di uffici stampa".

E' quanto si legge in una nota del segretario dell'Assostampa Sicilia, Alberto Cicero. "Il ricorso alla valutazione dei candidati'"intuitu personae' e un costo di 500 mila euro fanno comunque intendere che anche Crocetta non si discosterà da quei metodi contro i quali si era scagliato. E' proprio su questi temi della trasparenza e della coerenza con le leggi vigenti - conclude la nota - che il sindacato dei giornalisti chiama adesso il governatore ad un confronto serio e di cui tutti i siciliani, ai quali in questi tre anni è stato negato il diritto a una informazione corretta e non di parte, dovranno venire a conoscenza".

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