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Fondi per giovani artigiani, i soldi arrivano due anni dopo il bando

Iter-lumaca della Regione: ci sono voluti 29 mesi e più di quattro anni da quando sono stati stanziati 700 mila euro destinati alla nascita di 35 nuove imprese

PALERMO. Ci sono voluti due anni e cinque mesi esatti da quando è stato pubblicato il bando, più di quattro anni da quando sono stati stanziati i fondi. Solo venerdì scorso l’assessorato regionale al Lavoro ha completato le procedure per assegnare a 35 giovani siciliani 700 mila euro: fondi che serviranno ad avviare attività artigiane in tutta la Sicilia. Il bando era stato pubblicato il 12 luglio 2013. E prevedeva altri due tipi di incentivi per i quali non si è ancora arrivati alla graduatoria definitiva. Servirà altro tempo.

Il piano del 2011
La graduatoria appena pubblicata dall’assessorato guidato da Gianluca Miccichè era attesissima, almeno all’epoca in cui fu pubblicato il bando. Doveva essere una spinta alla nascita di attività imprenditoriali che, in tempi di crisi, dessero ai giovani un’alternativa alla ricerca del posto fisso o precario nelle pubbliche amministrazioni. Mettersi in proprio era la strategia indicata da Roma per aggirare la crisi che tagliava spazi anche nel mercato privato.
Il bando è frutto di un progetto che si chiama Tradizionalmente, proprio perchè puntava alla creazione di attività legate alle tradizioni. Rientra in un progetto che il governo nazionale aveva avviato addirittura nell’ottobre 2010. Si chiama CreAzioni, giovani protagonisti di sè e del territorio. La Stato ha stanziato 3 milioni e 349 mila euro, la Regione un milione e 473 mila. Le firme a Roma vennero messe il 15 novembre 2011. Formalmente la macchina burocratica ha acceso i motori allora, poco più di quattro anni fa.

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