ROMA. Ha ucciso un bimbo di 7 mesi sparandogli accidentalmente con un fucile. Ancora una incredibile e assurda tragedia delle armi, negli Stati Uniti, nella cittadina di Roma, nello stato di New York. Un diciottenne è stato arrestato e ora rischia una condanna per omicidio colposo.
Secondo una prima ricostruzione, il giovane era nel suo appartamento con la fidanzata, il bimbo della donna e un altro uomo. Stava pulendo il suo fucile nel soggiorno, quando lo avrebbe caricato e appoggiato sul suo grembo, mentre era seduto sul divano. Il colpo sarebbe quindi partito quando il ragazzo ha tentato di alzarsi.
Le armi da fuoco non smettono di fare vittime in America. E si allunga anche la scia di sangue che riguarda i più indifesi: i bambini. Ad Atlanta, infatti, una bimba di 6 anni è stata uccisa da un colpo di pistola sparato - sembra accidentalmente - dal padre.
Non è ancora chiara la dinamica di quanto accaduto. Ma l'episodio colpisce ancor di più l'opinione pubblica americana nel giorno in cui il dibattito sulla diffusione delle armi da fuoco in America è tornato alla ribalta per l'uccisione di tre persone in una clinica abortista del Colorado. Col presidente Barack Obama che ha fatto ancora una volta sentire la sua voce per dire "basta" all'eccessiva diffusione di fucili e pistole nel Paese
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