Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Paura in Colorado, uomo spara in un consultorio: 3 morti e 9 feriti

La zona rimane presidiata dalle forze dell'ordine, è in corso una perquisizione dell'edificio allo scopo di verificare, stanza per stanza, che il pericolo sia davvero neutralizzato

WASHINGTON.  E' di tre vittime il tragico bilancio del lungo assedio a Colorado Springs dove per cinque ore un uomo armato è rimasto barricato nella sede di un consultorio per la pianificazione familiare, prima di venire catturato vivo dalla Polizia. Si era parlato dapprima di feriti, 11 in tutto tra cui cinque agenti di Polizia. Ma quando è ormai sera negli Stati Uniti cominciano a circolare le prime indicazioni di possibili vittime, dopo che l'ufficio del procuratore generale cita su Twitter la "tragica perdita di vita". Ancora qualche tentennamento, ma poi l'inevitabile conferma delle autorita' locali: i morti sono tre, un agente di polizia e due civili.

La zona rimane presidiata dalle forze dell'ordine, è in corso una perquisizione dell'edificio allo scopo di verificare, stanza per stanza, che il pericolo sia davvero neutralizzato. Che non vi siano armi sul posto, o ordigni, o ancora feriti o vittime. Le autorità restano caute e continuano a centellinare le informazioni, così come hanno fatto per tutta la giornata, comprese quelle sull'identità dell'uomo che non viene ancora resa nota. E nulla trapela sul movente che ha portato l'uomo a rimanere barricato per ore. Non è ancora chiaro nemmeno se nel corso dell'assedio il sospetto avesse tenuto persone in ostaggio. Quello che si sa è che è stato localizzato grazie a telecamere di sorveglianza. La paura ha però dominato a lungo, nonostante la massiccia presenza delle forze dell'ordine sul posto fin da subito, appena segnalata poco prima di mezzogiorno ora locale la presenza di un uomo armato nel cuore di una zona commerciale particolarmente trafficata per il Black Friday, il giorno dei saldi.

E mentre la neve cominciava a fioccare copiosa la situazione veniva descritta come ancora "attiva" ore dopo con spari che continuavano ad esplodere. Ad accrescere ancora la tensione la natura del luogo al centro dell'assedio: si tratta di una sede del programma noto come 'Planned Parenthood', di fatto una struttura medica dedicata alla pianificazione familiare e che e' spesso bersaglio delle critiche di movimento 'pro vita', in quanto pratica aborti. E' anche regolarmente al centro di accesi scontri tra esponenti politici, tra chi difende la validità del programma e chi lo addita come illegittimo, tra questi ultimi principalmente conservatori repubblicani.

Un tema ricorre anche nei dibattiti tra i candidati nella corsa per la Casa Bianca in vista per le presidenziali 2016, con la democratica Hillary Clinton che ha sempre risposto difendendo a spada tratta Planned Parenthood e gli strumenti che fornisce. Appena dato l'allarme la zona era stata dichiarata "non sicura", facendo scattare una sorta di 'evacuazione', con diverse persone costrette ad asserragliarsi nei vicini esercizi commerciali, invitate dalla polizia a rimanere lontane dalle finestre. Da subito tuttavia le informazioni sono risultate frammentarie e anche contraddittorie. Ad un certo punto fonti di Polizia avevano anche riferito che l'individuo armato era stato "contenuto" dando l'impressione che la situazione fosse sotto controllo.

Salvo poi cambiare versione e confermare di non aver precisamente localizzato l'uomo e che vi erano ancora sparatorie in corso. Si è parlato anche a più riprese di ostaggi, un elemento sul quale però la Polizia non ha voluto o potuto dare conferme. Così come nulla ha per tutto il tempo rivelato sull'identità dell'uomo, a parte riferire che imbracciava un'arma a canna lunga e nonostante sui social network si moltiplicassero descrizioni con riferimento ad un uomo bianco vestito con un impermeabile. Durante l'assedio il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è stato tenuto informato, ha riferito la Casa Bianca.

Caricamento commenti

Commenta la notizia