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Appalto sospetto al Comune di Palermo, scatta l’indagine: annullata una gara

Lo stop riguarda la fornitura di sistemi anti intrusione e impianti video. L’incarico è stato affidato all’Amg

PALERMO. L’esposto anonimo. Un appalto sospetto. Un’indagine interna. I dubbi si gonfiano. Poi si irrobustiscono. Il sindaco chiede un intervento. La gara viene annullata. E l’incarico di effettuare la fornitura viene affidata, di prescia e premura, all’Amg per evitare che le somme a disposizione vadano perdute.

Fotogrammi da un Comune che periodicamente fa i conti col suo lato oscuro. Sarà l’ennesimo caso di mala gestio, oppure solamente una bolla d’aria avvelenata?

Questa volta la questione riguarda una gara per la «fornitura e collocazione di impianti audiovideo, sistemi antiintrusione, pedane modulari, sistemazione di impianti elettrici» per il teatro Garibaldi e i Cantieri culturali della Zisa. Non un grandissimo valore, poco meno di 150 mila euro. Su cui, però, è scattato l’allarme rosso. Ed è stato tutto un passaggio di informazioni e missive attraverso il protocollo riservato, per una vicenda che - comprensibilmente - l’amministrazione voleva tenere riservata, anche perché non è ancora stata scritta la parola fine sull’intera questione.

Leoluca Orlando è stato il primo a mettere sul chi vive le alte gerarchie burocratiche di Palazzo delle Aquile: anche perché c’è anche da salvaguardare l’interesse erariale dell’ente visto che si rischia di perdere le somme per decadenza del finanziamento.

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