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Cioccolato e acne, esiste un legame? Al via uno studio

PERUGIA. Durerà un anno la sperimentazione clinica sull'effetto del cioccolato sull'acne, patologia assai diffusa nei giovani, soprattutto maschi. Lo studio, partito nel giugno scorso, coinvolge 60 giovani da 13 a 21 anni, scelti tra quanti presentano lesioni infiammatorie. A dare conto dello studio e del suo stato il dottor Vincenzo Bettoli, responsabile del servizio ambulatoriale sull'acne dell'Ospedale di Ferrara, durante il terzo Simposio nazionale «Acne e cioccolato - cute ed alimentazione», che si è svolto a Perugia.

Nel corso della sua relazione, Vincenzo Bettoli ha spiegato come, insieme ai suoi collaboratori, sta portando avanti la sperimentazione e quali ne sono i punti cardine. «Siamo già in possesso - ha detto - dei dati relativi ai primi nove giovani che hanno assunto una precisa quantità di cioccolato al giorno, in forma di barrette da 100 grammi, ma è assolutamente prematuro fare delle anticipazioni. I risultati del lavoro, che è sostenuto da Adoi, l'associazione dei dermatologi ospedalieri italiani, avranno sicuramente una valenza scientifica di rilievo e saranno pubblicati in una rivista internazionale».

«Attorno al cioccolato esistono luoghi comuni difficili da sfatare» ha sostenuto il dottor Stefano Simonetti, dermatologo nella struttura complessa di Dermatologia dell'Azienda Ospedaliera di Perugia e componente del Consiglio direttivo di Adoi. «Lo studio del collega Bettoli - ha aggiunto con l'ufficio stampa dell'ospedale di Perugia -, vuole mettere un punto fermo in un settore dove esistono pareri contrastanti e rari studi scientifici».

Gli effetti dell'acne giovanile, hanno ribadito i dermatologi dei principali centri italiani, non sono solo di natura estetica, spesso vi sono impegnative implicazioni psicologiche quando i risultati tardano ad arrivare.

«Capire se il cioccolato produce o no effetti negativi sulla pelle, è di notevole rilevanza - ha sottolineato il dottor Simonetti - ed è per questa ragione che anche in questo terzo Simposio di valenza scientifica sia per numero di partecipanti (120), che per le relazioni presentate dagli esperti (40), è stato ribadito che la sede di Perugia può diventare un appuntamento annuale per mettere sempre meglio a punto, con costanti aggiornamenti scientifici, gli effetti dell'alimentazione sulla cute».

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