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All'Ismett di Palermo un trapianto da record: polmoni e fegato nuovi a paziente

L' intervento su un trentenne ennese malato di fibrosi cistica. I medici: sta avendo un ottimo recupero

PALERMO. Quindici ore di intervento, due èquipe medico -chirurgiche coinvolte, una perfetta organizzazione e sincronia per permettere la riuscita dell' intervento. Un uomo siciliano è tornato a sperare grazie ad un trapianto combinato di fegato e polmoni. Si tratta di uno dei pochissimi trapianti di questo tipo realizzati, secondo la letteratura scientifica sono poche decine gli interventi di questo tipo effettuati nel mondo.
L' intervento, molto complesso e difficoltoso, è stato eseguito all' Ismett (Istituto mediterraneo peri trapianti e terapie ad alta specializzazione) di Palermo. A essere sottoposto al delicatissimo in tervento un uomo di trenta anni, della provincia di Enna, affetto da fibrosi cistica, una grave malattia a trasmissione genetica che aveva compromesso sia la funzione del fegato sia quella dei polmoni. In tutto il periodo precedente al trapianto, l' uomo era stato seguito e curato dal Centro per la Fibrosi cistica di Catania. Nell' ultimo periodo le sue condizioni erano veramente critiche, sia la sua funzionalità epatica che quella polmonare erano ormai gravemente danneggiate. Il paziente non riusciva più a respirare autonomamente, non era più in grado di alzarsi dal letto e senza un trapianto gli restavano ormai poche settimane di vita.
Il trapianto è stato eseguito lo scorso 7 ottobre grazie al gesto di civiltà della famiglia di un giovane donatore palermitano. Il prelievo è stato, infatti, eseguito presso l' Ospedale Civico di Palermo.
Mentre entrambi i polmoni sono stati trapiantati, per il trapianto del fegato è stata utilizzata la tecnica dello split liver che prevede la divisione dell' organo in due parti utilizzabili per due pazienti diversi. I polmoni ed il lobo destro del fegato prelevati hanno sostituito i suoi organi ormai distrutti dalla fibrosi, ridandogli una nuova speranza. L' intervento è stato eseguito senza la necessità della circolazione extracorporea. Il lobo sinistro del fegato, invece, è stato utilizzato presso gli Ospedali Riuniti di Bergamo per un paziente pediatrico.
«Le condizioni del paziente spiega Alessandro Bertani, direttore del programma di trapianto di polmoni dell' Ismett- sono buone.
Ha avuto un ottimo recupero, tanto da essere dimesso dalla Terapia intensiva pochi giorni dopo l' intervento. Attualmente, è ricoverato presso il reparto di degenza».

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