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Maxi commessa di cucine, in Sicilia mancano le professionalità e salta l'ordine

Conflavoro: mancava l'alta specializzazione e la capacità di produrre elevate quantità. Per questo sono state preferite dagli americani alcune imprese lombarde

PALERMO. Nelle aziende siciliane mancano le professionalità formate e l'organizzazione adeguata così la maxi commessa di cucine dagli Usa va alla Lombardia. Lo ha spiegato a Ditelo a Rgs il vicepresidente nazionale di Conflavoro Giuseppe Pullara. Nei mesi scorsi era stata data da Conflavoro la notizia della ricerca di falegnami e imprese del settore per realizzare cucine ordinate da grandi aziende americane.

"Sono arrivate molte candidature - spiega Pullara - ma mancava l'alta specializzazione e la capacità di produrre elevati quantità. Per questo finora sono state preferiste dagli americani alcune imprese che ci hanno fatto avere la loro candidatura dalla Lombardia. Ciò non toglie che in futuro possano essere avanzate altre candidature siciliane speriamo con tutti i requisiti attraverso www.conflavoro.it".

Pullara aggiunge: "Serve una migliore sinergia tra i piccoli imprenditori che passi anche attraverso una organizzazione associativa". Il vice presidente di Conflavoro sottolinea: "Un grande passo avanti per le imprese è l'adesione al Marchio unico nazionale che certifica il Made in Italy in modo inequivocabile e che dà le garanzie richieste anche dalle grandi aziende straniere". Il Marchio è illustrato sul sito www.conflavoro.it.

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