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Crui, contributi per imprese che assumono dottori di ricerca

Messo a punto tra Crui, Miur e Confindustria, il bando è riservato alle imprese con attività di ricerca e sviluppo. Scade il 30 novembre

ROMA. Da oggi, e fino al 30 novembre, le imprese italiane potranno candidarsi a un cofinanziamento destinato a coprire, per tre anni, il costo di assunzione di dottori di ricerca (80% il primo anno, 60% il secondo, 50% il terzo). Lo sottolinea la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane in una nota.

Il contributo, previsto per un periodo massimo di tre anni, è uno degli assi portanti del progetto PhD ITalents messo a punto tra Crui, Miur e Confindustria. Il bando è riservato alle imprese con attività di ricerca e sviluppo che: hanno sede legale o amministrativa in Italia; sono iscritte alla sezione Ordinaria del Registro delle Imprese; sono a totale o prevalente partecipazione privata.

Le offerte delle imprese candidate dovranno ricadere in una delle 6 aree tematiche individuate dal bando: Energia, Agroalimentare, Patrimonio culturale, Mobilità sostenibile, Salute e scienze della vita, ICT. A valle della data di scadenza un panel di esperti esaminerà le offerte pervenute.

Sulla base dei requisiti e dei criteri previsti dal bando definirà gli elenchi di offerte di lavoro alle quali i dottori di ricerca potranno successivamente candidarsi. Gli elenchi delle offerte verranno resi pubblici alla data di emanazione del secondo bando, destinato ai dottori di ricerca.

ITalents è un'iniziativa finanzaita con 16.2 milioni di euro, di cui 11 milioni stanziati dal Miur attraverso il Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca e il resto da privati. L'obiettivo è duplice: da una parte punta a creare opportunità di impiego per giovani dottori di ricerca. Dall'altra, a costruire una community attiva, a sviluppare un modello di placement per i dottori di ricerca e a valorizzare i risultati del progetto.

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