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D'Alia: nuovo governo politicamente solido in Sicilia o si torni al voto

PALERMO. «Onestamente non capisco a cosa serva un tecnico inviato da Roma se l'unico risultato positivo è quello dello sblocco dei fondi Cipe ottenuto dal presidente Crocetta grazie ad una corretto dialogo Stato-Regione siciliana». Lo dice Gianpiero D'Alia, presidente della bicamerale per le questioni regionali.

«In un contesto di una Finanziaria nazionale coraggiosa e strategica per il Sud - spiega D'Alia - pensavo che avere un assessore all'Economia esperto e con un'ottima conoscenza degli ambienti romani potesse essere una garanzia per gestire insieme al governo la delicata situazione finanziaria dell'Isola, ma purtroppo vengo smentito dai fatti».

«Ora - continua il presidente dell'Udc - serve un tavolo permanente tra Roma e la Sicilia per affrontare e risolvere i nodi più delicati della vicenda economico - finanziaria e credo che chi rappresenterà la Regione dovrà avere un mandato politico forte». «Mi auguro - conclude D'Alia - che il presidente Crocetta sia consequenziale e si decida finalmente a varare un nuovo governo che sia espressione di tutte le forze politiche della maggioranza e dunque politicamente solido e in grado di rappresentare adeguatamente gli interessi della Sicilia e dei siciliani altrimenti penso sia assolutamente più utile andare a votare».

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