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Renzi: a Roma si va al voto nella primavera del 2016

«Se Marino conferma le dimissioni si vota quando prescrive la legge, nel 2016. Bisognerebbe che ci fosse un evento eccezionale per aspettare la fine del Giubileo, ad oggi non lo vedo»

ROMA- «A Roma si vota nel 2016: a maggio, aprile o giugno». Così Matteo Renzi risponde a chi gli chiede dell'ipotesi di un rinvio delle elezioni nella capitale: «Se Marino conferma le dimissioni si vota quando prescrive la legge, nel 2016. Bisognerebbe che ci fosse un evento eccezionale per aspettare la fine del Giubileo, ad oggi non lo vedo».

«Stiamo preparando, per evitare contraccolpi delle dimissioni della giunta comunale, una bella squadra tosta, un 'dream team?, per lavorare su quest?anno del Giubileo a Roma». Lo dice Matteo Renzi a Rtl 102.5.  «Rimettere a posto metropolitana, mezzi pubblici, strade: è su questo che i cittadini giudicano i sindaci, non su quanto vanno in tv».

«Se un sindaco non fa le cose la gente si arrabbia: per me è fondamentale che a Roma, come in tutte le città, si possano risolvere i problemi», sottolinea il premier Matteo Renzi. A chi gli domanda il nome del futuro commissario, risponde citando Battisti: «Lo scopriremo solo vivendo».

«Da presidente del Consiglio - aggiunge - dico che ho fatto il sindaco e i cittadini chiedono cose concrete. Abbiamo questo bell'anno davanti che è quello del Giubileo: in molti storcono la bocca dicendo 'andrà male, sarà un disastrò. Questa l'abbiamo già sentita per l?Expo ed è stato un trionfo pazzesco: visti i dati della scorsa settimana porto la mia affettuosa solidarietà a quelli che sono stati in coda. Vorrei che il Giubileo fosse la stessa cosa».

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