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Eurostat, in Sicilia il tasso di occupazione più basso d'Europa

ROMA. La Sicilia è la regione europea con  il più basso tasso di occupazione (42,4%) delle persone tra i 20  e i 64 anni, mentre la Puglia ha il gap più grande in Ue tra il  tasso di occupazione maschile e femminile (quasi 30 punti): le  regioni del Sud Italia - secondo l«'Eurostat regional  yearbook» pubblicato ieri - arrancano ancora e registrano un  aumento del divario con il resto del Paese.

Tra Bolzano, l'area in Italia con il tasso di occupati più alto (76,1%, grazie all'alto tasso anche tra le donne, il 69.4%)  e la Sicilia, c'è una differenza di oltre trenta punti. Su  appena sei regioni in Europa (su 270) con il tasso di  occupazione complessivo tra i 20 e i 64 anni inferiore al 50% -  sottolinea Eurostat - quattro sono in Italia: Puglia (con il  45,7%, ndr), Campania (42,7%), Calabria (42,6%) e Sicilia,  mentre una è in Spagna (Ceuta) e una in Grecia (Dytiki Ellada).  Il dato è legato anche alla scarsissima occupazione femminile  con appena il 29,6% delle donne che lavorano tra i 20 e i 64  anni in Sicilia (appena il 29,9% anche in Campania). Per contro  - sottolinea l'Eurostat - l'occupazione delle donne in questa  fascia di età raggiunge il 75% in Olanda, in molte regioni della  Germania, nei Paesi nordici e nel Regno Unito.     L'Italia ha anche il più ampio divario regionale per la  disoccupazione giovanile (15-24 anni): in Calabria raggiunge il  59,7% della forza lavoro a fronte del 12,4% di Bolzano.  Nel  2014 la percentuale dei giovani Neet (persone non occupate nè in  un percorso di formazione o educazione) tra i 18 e i 24 anni in  Europa era al 16,3%, in calo rispetto al picco del 17,1% del  2012. Il livello più alto di Neet in Ue si registra in Italia  con il 29% (tra il 21% e il 27% in Romania, Spagna, Bulgaria,  Cipro e Grecia) ma con picchi oltre il 40% in Calabria e  Sicilia.  Di qui l'urgenza di affrontare il problema di  disoccupazione giovanile e abbandono scolastico, due fra i  dossier sotto i riflettori degli Open Days, la Settimana europea  dedicata ogni anno a città e Regioni, al via lunedi« prossimo a  Bruxelles e promossa da Comitato delle Regioni Ue e Commissione  europea.

Molto alto nelle regioni meridionali - segnala infine  l'Eurostat - anche il tasso di disoccupazione di lunga durata,  ovvero di coloro che restano senza lavoro per oltre 12 mesi. Il  record della disoccupazione di lunga durata tra le regioni  europee è in Guadalupa (territorio d'oltre mare francese, con il  79,5%), ma quattro regioni italiane sono oltre il 65%.

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