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Via ai lavori per potenziare la linea ferroviaria Palermo-Catania

Nel progetto treni ad alta velocità, stazioni moderne e doppio binario: interventi anche sulle tratte per Messina

Un treno Minuetto nella stazione di Palermo centrale nel 2015

PALERMO. Partiranno questo mese i primi cantieri di un'opera che promette di rivoluzionare il sistema ferroviario in Sicilia. Il 30 ottobre, infatti, ci sarà il via ai lavori sulla Palermo -Catania, una linea che soprattutto da quando c' è stato il crollo del viadotto Himera sulla A19 è diventata sempre più un punto di riferimento per i siciliani.
Il costo totale dell'opera, quella dell'ammodernamento della linea Palermo-Catania-Messina, è di qualcosa come 8,9 miliardi di euro, e promette di rendere le ferrovie nell' Isola finalmente al passo con il resto d' Italia, anche se i tempi di realizzazione di tutte queste opere non sono di certo brevi: molte delle opere interlocutorie parlano del 2020, ma la tempistica è difficile da stabilire.

Ferrovia più «tecnologica», pronta ad ospitare i treni ad alta velocità, stazioni moderne e più funzionali, con quel famoso doppio binario che promette di abbattere i tempi di percorrenza dei treni, dato che non ci sarebbero più le attese dovute alle coincidenze di questo o quel treno.
Il 30 ottobre (con un anno d' anticipo rispetto a quanto previsto inizialmente) si partirà con i lavori per il raddoppio della linea Bicocca-Catenanuova e della Catenanuova-Raddusa Agira. Questo primo step, che si concluderà entro agosto 2017, costerà 739 milioni di euro, di cui 239 in quota Pon (fondi strutturali europei) 2014-2020. Di queste opere e interventi si è parlato ieri mattina alla trasmissione radiotelevisiva «Ditelo a Rgs».

DAL GIORNALE DI SICILIA DEL 7 OTTOBRE

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