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Frana sull'A18, Faraone: Crocetta mandi a casa i responsabili

ROMA.  «Sicilia a pezzi, atto terzo. Stavolta è toccato all'autostrada Messina-Catania, colpita da una frana all'altezza di Letojanni. Cosa aspetta Crocetta a rimuovere i vertici della Protezione civile e del Cas che, per negligenza e inadeguatezza, stanno mettendo in ginocchio l'economia di un'isola? È arrivato il momento di mandare a casa chi è responsabile di questo sfacelo continuo che danneggia e mette in pericolo i siciliani». Lo scrive sul suo profilo Facebook il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone.

«Il governo nazionale, dopo il crollo del Viadotto Himera sulla A19, ha rimosso - continua Faraone - i vecchi dirigenti dell'Anas, ha investito risorse (30 milioni) per ricucire la Palermo-Catania e fondi (27,4 milioni) per il miglioramento della viabilità. Adesso, grazie all'intervento del ministro Delrio e tramite l'Anas, mette sul piatto altri 840 milioni di euro. A che servono investimenti di questo tipo se poi il Cas non sa gestirli, se la Protezione civile 'fa faticà a segnalare frane, lasciando che i costoni crollino addosso alla gente? Che senso ha parlare di infrastrutture e sviluppo quando l'unica cosa che si decide in Sicilia è spendere i Fondi per lo Sviluppo e la Coesione per la spesa corrente e per tappare i buchi del bilancio?». «Ognuno - conclude il sottosegretario - deve fare la sua parte e chi sbaglia deve andare a casa. Ad oggi mi sembra che su entrambe le cose in Sicilia si facciano orecchie da mercante».

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