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Doping, il Tribunale dello sport: Carolina Kostner torna a gennaio 2016

Accordo con Wada e Coni, la pattinatrice ammette la bugia sull'ex fidanzato e marciatore Alex Schwazer, trovato poi positivo all'Epo

ROMA. Carolina Kostner vede il traguardo: potrà tornare a gareggiare dal primo gennaio 2016. Il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha ratificato un 'consent agreement' - un accordo tra Coni, Wada e la pattinatrice - che ha inasprito la pena del bronzo olimpico a Sochi 2014 da 16 a 21 mesi.

La 28enne altoatesina, infatti, ha ammesso di aver mentito all'ispettore antidoping che, il 30 luglio 2012, si recò presso la sua abitazione alla ricerca del suo ex fidanzato e marciatore Alex Schwazer, trovato poi positivo all'Epo, alla vigilia dei giochi olimpici di Londra 2012. La decorrenza del periodo di ineleggibilità, iniziato con la sentenza del Tribunale Nazionale Antidoping del Coni emessa lo scorso 16 gennaio, è stata però retrodatata al primo aprile 2014, "in considerazione di lungaggini procedurali non attribuibili alla Kostner".

Nell'accordo tra le parti è stato inserito come allegato 2 un comunicato stampa congiunto al termine di una lunga trattativa che è stata praticabile solo di fronte all'esplicita ammissione di colpa dell'atleta: "Il 30 luglio 2012 riferii falsamente all'ispettore antidoping che Schwazer non era in casa". La pattinatrice, quindi, ha ammesso per la prima volta di aver "commesso un grave errore di giudizio non riferendo la verità all'addetto ai controlli" e ha riconosciuto che tale "condotta rappresentava una violazione delle norme antidoping italiane".

Quel giorno quindi la Kostner falsamente riferì al Dco (l'incaricato ai controlli antidoping) che Schwazer non era in casa, confermando l'impianto accusatorio della Procura Antidoping. L'azzurra, che domani a Milano svelerà alla stampa il suo futuro, conta già i giorni che la separano dal 31 dicembre. Ma la pattinatrice, che in estate non ha rinunciato ad esibirsi in alcuni show sul ghiaccio, dovrà attendere ancor meno per riprendere gli allenamenti.

Nell'accordo non c'è nessun riferimento in merito. Su questo tema, però, valgono per tutti gli squalificati (non soltanto per la Kostner) le Norme Sportive Antidoping che all'articolo 4.12.2 prevedono esplicitamente la "facoltà di tornare ad allenarsi in impianti ufficiali" a partire da due mesi dalla fine della squalifica, quindi dopo il 31 ottobre. Il traguardo non è poi così lontano.

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