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Papa Francesco: non c'è futuro senza leggi per la famiglia. Ultimo giorno in Usa

"Penso a tanti genitori, tante famiglia a cui manca il lavoro, o hanno un lavoro senza diritti che diventa un vero calvario - ha detto Bergoglio -. Quanto sacrificio per procurarsi il pane quotidiano"

FILADELFIA. «Non possiamo pensare a una società sana che non dia spazio concreto alla vita familiare. Non possiamo pensare al futuro di una società che non trovi una legislazione capace di difendere e assicurare le condizioni minime e necessarie perchè le famiglie, specialmente quelle che stanno incominciando, possano svilupparsi». Così il Papa.Francesco, nel suo discorso preparato per la veglia dell'Incontro mondiale delle famiglie a Filadelfia - che anche se non è stato pronunciato viene dato per letto e viene pubblicato -, ha parlato delle difficoltà che vivono i nuclei familiari.

«Penso a tanti genitori, tante famiglia a cui manca il lavoro, o hanno un lavoro senza diritti che diventa un vero calvario - ha detto -. Quanto sacrificio per procurarsi il pane quotidiano. Ovviamente, questi genitori, quando tornano a casa non possono dare il meglio di sè ai loro figli per la stanchezza che si portano addosso». «Penso - ha proseguito - a tante famiglie che non hanno un tetto sotto cui ripararsi, o vivono in situazioni di affollamento; che non possiedono il minimo per poter stabilire legami di intimità, di sicurezza, di protezione di fronte a tanti tipi di avversità». «Penso - ha aggiunto - a tante famiglie che non possono accedere ai servizi sanitari di base. Che davanti a problemi di salute, specialmente dei bambini o degli anziani, dipendono da un sistema che non li tratta con serietà trascurando il dolore e sottoponendo queste famiglie a grandi sacrifici per poter rispondere ai propri problemi sanitari».

«Quanti problemi si risolveranno - ha quindi sottolineato - se le nostre società proteggeranno il nucleo familiare e assicureranno che esso, in particolare quello dei giovani sposi, abbia la possibilità di un lavoro dignitoso, un'abitazione sicura, un servizio sanitario che accompagni la crescita della famiglia in tutte le fasi della vita». Bergoglio ha esortato «a lavorare, ad impegnarci in favore di una società 'pro familia'. Una società dove 'il pane, frutto della terra e del lavoro dell'uomo' continui ad essere offerto in ogni casa alimentando la speranza dei suoi figli». «Non esistono famiglie perfette e questo non ci deve scoraggiare», ha sottolineato papa Francesco nel suo discorso alla veglia dell'Incontro mondiale delle famiglie, a Filadelfia.

«Al contrario - ha detto -, l'amore si impara, l'amore si vive, l'amore cresce 'lavorandolò secondo le circostanze della vita che ogni famiglia concreta attraversa. L'amore nasce e si sviluppa sempre tra luci e ombre».- «Vale la pena lottare per la famiglia!». E l'affermazione di papa Francesco nel suo discorso pronunciato 'a braccio' alla veglia dell'Incontro mondiale delle famiglie, a Filadelfia. Il Pontefice ha incentrato il suo intervento, improvvisato e della durata di venti minuti, interrotto ripetutamente dagli applausi della folla, sulla «bontà, la bellezza, la verità» della famiglia. «La società cresce buona, forte e solida se cresce sulla bontà e sull'amore della famiglia», ha detto. «Tutta la bellezza, tutta la verità, tutto l'amore Dio lo ha dato alla famiglia», ha insistito. «La famiglia ha una carta di identità divina - ha proseguito -. La carta di identità che ha la famiglia giel'ha data Dio, perchè nel suo seno crescano la verità, l'amore e la bellezza».

Il Papa ha anche ironizzato su sè stesso: «Padre,lei dice questo perchè è uno 'scapolone'» - per dire delle difficoltà che ci sono nella famiglia: «Marito e moglie magari litigano. I bambini danno problemi. E non parliamo della suocera!». «Però - ha aggiunto - nella famiglia c'è sempre vita, perchè l'amore di Dio apre le porte alla vita. Per questo, la famiglia è una fabbrica di speranza, fabbrica di vita e fabbrica di resurrezione». Francesco ha in particolare invitato a prendere cura dei bambini e degli anziani. «I giovani sono la forza, il futuro, gli anziani sono la memoria - ha osservato -. Un popolo che non sa curare i bambini, un popolo che non sa curare gli anziani è un popolo senza futuro, perchè non ha la forza e non ha la memoria per andare avanti». «Curiamo la famiglia, difendiamo la famiglia - ha quindi incitato il Papa, tra gli applausi - perchè lì si gioca il nostro futuro!».

Papa Francesco chiude oggi il suo storico viaggio a Cuba e negli Stati Uniti, con la giornata che conclude l'Incontro mondiale delle famiglie a Filadelfia. L'agenda del Pontefice oggi prevede, alle 9.15 (le 15.15 in Italia), l'incontro con i vescovi ospiti del Meeting mondiale delle famiglie svoltosi nella città americana. Quindi alle 11.00 (le 17.00 italiane) visiterà i detenuti del carcere Curran-Fromhold. Alle 16.00 (le 22.00 italiane) è in programma la messa conclusiva dell'ottavo Incontro mondiale delle famiglie, nel Benjamin Franklin Parkway. L'appuntamento finale è alle 19.00 (l'una di lunedì in Italia) col saluto in aeroporto al comitato organizzatore, ai volontari e ai benefattori, mentre alle 19.45 (1.45) ci sarà la cerimonia di congedo. La partenza del volto è prevista alle 20.00 locali (le due di notte in Italia), l'arrivo a Roma-Ciampino alle 10.00 di domani.

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