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Vuelta, Aru non molla e resta in corsa per il successo - Video

L'italiano non si è spezzato sotto i colpi dell'olandese, al contrario del leader uscente Joaquin Rodriguez, e resta secondo nella generale a soli 3'' di distacco

ROMA. Era il favorito della vigilia, Tom Dumoulin, e non ha tradito i pronostici, vincendo la crono di Burgos e issandosi in vetta alla classifica, ma a sorridere alla fine della 17/a tappa della Vuelta è Fabio Aru. L'italiano non si è spezzato sotto i colpi dell'olandese, al contrario del leader uscente Joaquin Rodriguez, e resta secondo nella generale a soli 3'' di distacco. In piena corsa per il successo finale, quindi, dato che le prossime tappe, tra insidie e abbuoni, concede al corridore dell'Astana diverse occasioni per provare il controsorpasso decisivo.

Dumoulin, che nelle tre pesanti tappe di montagna precedenti il riposo di ieri era riuscito a contenere il distacco dalla vetta, ha dominato la prova, coprendo i 37,8 chilometri in 46'01'', ad una media superiore ai 50 km all'ora. Ha inflitto oltre un minuto di distacco al polacco Maciej Bodnar e allo spagnolo Alejandro Valverde. Aru, partito penultimo, ha chiuso la sua prova al decimo posto, in 1'53'', non abbastanza per riprendersi la maglia rossa che aveva indossato per sei tappe, ma piu' di quanto basta per resistere e continuare a sognare. Il tracciato non presentava grosse difficoltà altimetriche, a parte uno strappo nel finale che non ha tradito il sardo, il quale anzi vi ha preso nuovo slancio per lanciarsi sul traguardo e ridurre al minimo il distacco dall'olandese.

Chi ha pagato di più tra gli uomini di classifica è stato proprio il leader, lo scalatore "Purito" Rodriguez, che ha chiuso al trentesimo posto a 3'06'', scivolando al terzo posto della generale ad un minuto e 15 secondi da Dumoulin. Oltre i due minuti di distacco gli altri uomini di classifica, il polacco Majka (oggi 17/o a 2'38''), che è quarto, e il colombiano Quintana (sesto a 1'33''), quinto. Valverde è risalito al sesto posto ma resta staccato di oltre tre minuti. Già oggi Aru potrà cercare l'affondo in una tappa di oltre 200 chilometri che propone tre gran premi della montagna, con l'ultimo di prima categoria posto a 13 chilometri dal traguardo.

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