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Torna il giovane Montalbano, verso l'altare con Livia? - Foto

Su Ra1 dal 14 settembre la nuova stagione. Sullo sfondo ancora scenari siciliani

ROMA. Un commissario Montalbano "più intimo, impulsivo innamorato della su Livia, addirittura geloso tanto da dubitare della sua fedeltà" per questo arriva a un passo dalle nozze, partecipa anche al corso prematrimoniale, e con il suo vice Mimì va a scegliere l'abito nuziale.

Non solo è pronto ad abbandonare Vigata per sempre per trasferirsi a volta di Genova. Ma il pubblico sà già che non avverrà. Ma perche? Ci si mette di mezzo la storia con la strage di Capaci. "Ma pensateci se invece avesse fatto tutte queste scelte oggi salvo adulto che uomo sarebbe migliore o peggiore?". Michele Riondino torna dal 14 settembre a vestire i panni del commissario più amato dal pubblico di Rai1 nella seconda stagione de "Il giovane Montalbano", una nuova serie di sei film per la tv tratta dai racconti del celebre autore di betseller conosciuto in tutto il mondo Andrea Camilleri (reduce dai festeggiamenti per i suoi 90 anni), che firma soggetto e sceneggiatura insieme a Francesco Bruni.

Prodotto da Carlo degli Esposti, e Nora Barbieri con Max Gusperti è una cooproduzione Rai fiction-Palomar. Nel cast Sarah Felberbaum (Livia) Alessio Vassallo (Mimì Augello), Andrea Tidona (Carmine Fazio), Fabrizio Pizzuto (Agatino Catarella), Beniamino Marcone (Giuseppe Fazio). La regia è di Gianluca Maria Tavarelli. "Viene raccontata - spiega Riondino - l'Italia attraverso Vigata. Il successo di Montalbano all'estero è dovuto agli stereotipi. Anche le indagini e i crimini sono l'espressione di una cultura italiana.

Come prodotto, Il giovane Montalbano ha un difetto di fabbrica, essendo un prequel il pubblico conosce già tutto del commissario adulto ma questà è anche un'opportunità, il suo segreto è infatti nel depistare il colpo di scena che verrà. Le puntate potrebbero raccontare nulla di nuovo e invece ci fanno scoprire quello che lui sarebbe potuto diventare se avesse fatto quella scelta di vita. Il nostro compito è arricchire il background dei personaggi". Tavarelli aggiunge: "Abbiamo coniugato la trama gialla e un lato di commedia e approfondito la linea orizzontale, il mondo emotivo dei personaggi. Tra Montalbano e Livia, ci sarà un rapporto più complesso e maturo. Abbiamo dato ricchezza e importanza a questo aspetto, cercando allo stesso tempo di evitare stereotipi". Vassallo "fermo restando che femminaro nasco e femminaro resto, la vera coppia di fatto di questa serie è composta da Montalbano e Augello, la loro amicizia e forte, litigano, si appiccicano, poi fanno pace. Battute a parte tengo a sottolineare da siciliano cosa ha portato Montalbano al nostro territorio".

Il direttore di Rai fiction Eleonora Andreatta fa notare: "Il primo giovane Montalbano è stata una scommessa vinta con l'ascolto più alto della stagione. E' l'unico caso di una serie che vive in due tempi diversi. Ciò è dovuto al personaggio uscito dalla penna di Camilleri. Il Montalbano giovane ha una trama emotiva ed etica che si va costruendo nel corso delle 6 puntate. Michele Riondino riesce a tenere i diversi registri di questa serie. La precedente è stata venduta in 52 paesi. La produzione ha fatto un lavoro straordinario".

Degli Esposti da parte sua tiene a evidenziare: "Io vado molto orgoglioso del fatto che si sia costruita una squadra di attori giovani, i migliori in circolazione in Italia. Non cerchiamo le star ma gli attori giusti. Il prodotto è finito, fino agli ascolti, statemi vicino!". Lo sceneggiature Bruni ricorda: "Abbiamo avuto la fortuna di avere materiale nuovo scritto appositamente da Camilleri per la serie. Abbiamo altri 7 anni per riallacciarci al Montalbano attuale. Ci stiamo lavorando".

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