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Salvini contro tutti: "Renzi? Un verme". E il Pd insorge: vergogna

Il leader della Lega, Matteo Salvini

MILANO. Finisce a insulti tra i due Mattei della politica italiana, la querelle sull'accoglienza dei migranti in Europa. In un crescendo di reciprochi attacchi dai contorni di un vero e proprio bestiario.  Matteo Renzi registra oggi con soddisfazione il «cambio di passo» dell'Europa sull'emergenza migranti dopo che ieri, riferendosi sempre all'accoglienza dei migranti, aveva sottolineate l'esigenza di combattere «non le destre ma le bestie».

Nessun riferimento diretto al leader del Carroccio ma oggi l'altro Matteo, il segretario della Lega, non lascia correre l'allusione e gli risponde per le rime: «Un presidente del Consiglio che usa un bambino per la sua campagna elettorale è un verme». È, si difende, «squallido insultare chi chiede regole certe» mette le mani avanti Salvini che ammette di essere ormai isolato nella sua crociata anti-immigrazione.

«Mi sento una bestia cattiva...quelli buoni sono Renzi, Alfano, la Boldrini e la Merkel, quelli che vogliono sradicare i popoli per portare in Europa i nuovi schiavi» attacca il segretario del Carroccio che ce ne ha per tutti: «Hanno fiutato l'affare. Oggi l'Europa è governata dai nuovi schiavisti».

Se la prende pure il Papa. «Non voglio polemizzare con il Santo Padre...» premette, «ma - aggiunge - chissà se l'appello ad accogliere gli immigrati nelle parrocchie varrà anche per smuovere le coscienze dei benpensanti buonisti per le migliaia di italiani in difficoltà che dormono in auto. Che poi - rintuzza - la Chiesa i soldi in gran parte li prende in Italia dall'8 per 1000...».

L'improvvisa ondata di indignazione verso chi ostacola l'accoglienza ai rifugiati si sfoga quindi sul segretario del Carroccio che prova invece a spiegare: «Se fossero siriani li accoglierei a casa mia. Ma qui non c'è nessuno che scappa dalla guerra. E li facciamo stare negli hotel a tre stelle a Bormio» continua a ripetere attaccando sugli alloggi offerti ai migranti a Mineo: «molti italiani un trattamento gratuito del genere non lo hanno...». Ma il coro contro Salvini è unanime. «Chi ottusamente ha strumentalizzato la vicenda dei profughi è oggi sconfitto grazie alla reazione della Germania e della Chiesa» dice Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana.

«Verme è chi il verme fa» attacca via Twitter Ernesto Carbone, deputato e membro della segreteria Pd. «Salvini rifletta sul fatto che oggi si trova oggettivamente isolato sulla sua politica anti-immigrazione» commenta Valeria Fedeli, senatrice del Pd e vicepresidente del Senato. «Salvini si vergogni, è il leader del secondo partito di opposizione e dice di volersi candidare a guidare il Paese..» si scandalizza il segretario di SC Enrico Zanetti. Raffaele Fitto prende le distanze da entrambi i Mattei: «è una gara all'insulto alla quale non partecipiamo». Anche il leader del Prc, Paolo Ferrero li mette sullo stesso piano: «Matteo Renzi e Matteo Salvini sono le due facce della stessa medaglia».

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