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Accorinti: «A Messina 100 bus entro il 2016»

Potenziamento dei bus e stop al «cemento selvaggio». Sono le buone notizie annunciate da Renato Accorinti, sindaco di Messina, ieri a «Ditelo a Rgs» per lo spazio «Le buone notizie del sindaco»

MESSINA. Un piano per migliorare il settore del trasporto pubblico messinese portando, entro il 2016, da 12 a 100 autobus in strada. Ma anche un progetto di restyling per trasformare una zona aggredita dalla cementificazione selvaggia in un giardino pubblico. Sono queste «Le buone notizie dal sindaco» (twitter #sindaciebuonenotizie) che Renato Accorinti, sindaco di Messina, ha annunciato ai microfoni di «Ditelo a Rgs».

Partiamo dal servizio di trasporto pubblico. Qual è il vostro obiettivo?
«Quando siamo arrivati, due anni e due mesi fa, sono stati necessari coraggio e forza per poter amministrare questa città. Uno dei primi obiettivi è stata l' Atm che, tra le partecipate, era l' azienda più devastata. Per undici anni non c' è stato un bilancio. Una cosa impensabile. C' erano solo 12 autobus, in una città di 250 mila abitanti e con 60 chilometri di distanza dalla zona nord alla zona sud».

Quanti autobus circolano oggi per le strade di Messina?
«Oggi abbiamo 55 autobus ma, entro dicembre, ne arriveranno altri 14.
Mezzi di ultima generazione, Euro 6, che consumano molto meno e inquinano pochissimo. Il nostro obiettivo è di raggiungere il numero di 100 autobus nel 2016».

Ha parlato di cambio culturale, perché?
«Risanare un' azienda così marcia da diversi punti di vista non è stato facile. Noi abbiamo voluto intraprendere un percorso che non si è avvalso della chiamata dei soliti "amici degli amici". Abbiamo voluto prendere come direttore dell' azienda qualcuno di veramente qualificato. Siamo andati a pescare all' interno della società di trasporti più grande d' Italia, la più efficiente, con i bilanci in attivo: la Gtt di Torino. Ecco perché è un cambio culturale. Noi non facciamo accordi con nessuno, con noi non è possibile nessuna collusione».
Un altro importante progetto riguarda il risanamento di un' area che, negli anni passati, è stata oggetto di una cementificazione edilizia massiccia...
«Ieri (venerdì per chi legge, ndr) abbiamo firmato il contratto d' appalto per l' inizio dei lavori di riqualificazione dell' area chiamata "Casa Nostra". Si tratta di una zona devastata da interventi massicci e senza senso di edilizia. Sette edifici, in poco tempo, siso no inclinati. Diverse persone hanno perso i propri soldi e la propria casa. Una vicenda che non si sbloccava da 25 anni. Grazie anche all' impegno di un comitato civico straordinario da qui a 40 giorni partiranno i lavori per trasformare questa zona di cemento in un' area verde. L' area diventerà un parco pubblico con la realizzazione di un anfiteatro e di altri numerosi servizi».

DAL GIORNALE DI SICILIA DEL 6 SETTEMBRE 2015

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