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Migranti, Celentano attacca la Merkel: non mantieni le promesse

ROMA. «Cara Merkel! Fra i Premier che in Germania ti hanno preceduto, devo dire che tu (a parte gli errori, ma nessun premier è perfetto, neanche Renzi nonostante il vantaggio della sua giovane età) sei la più simpatica. Mi ricordi mia sorella Rosa che aveva sempre voglia di ridere e giocare. Però. Ha ragione Grillo. Tu, la scorsa settimana avevi fatto una promessa importante quando annunciasti che la Germania avrebbe bloccato il trattato di Dublino. Ma il portavoce del governo tedesco ha dovuto ammettere che chiunque arrivi in Ungheria, deve registrarsi lì, e lì, sottoporsi alla procedura di richiesta di asilo». Adriano Celentano, dalle pagine del suo blog, stavolta va all'attacco della cancelliera tedesca, rea a suo giudizio di non aver mantenuto la promessa di bloccare il trattato di Berlino.

«Perchè non mantieni la promessa che hai fatto? Così facendo - scrive il cantante - si rischia di far alzare i famosi muri del triste e avvilente rifiuto alla disperazione della povera gente che scappa dalla guerra. Mentre invece sarebbe così bello se l'Europa tutta, assestasse un sonoro schiaffo a tutti quelli che uccidono. I quali non hanno ancora capito che non basta farla franca in questa di vita. I guai per loro, anche se vivessero 150 anni, cominceranno proprio quando la fine è vicina. Ed è un vero peccato. Come si può rinunciare alle GIOIE della vita Eterna per rincorrere la devastante supremazia sui propri simili?».

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