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Commercio, Confesercenti: vendite in ripresa ma Pmi al palo

ROMA. I dati Istat sulle vendite al dettaglio di giugno confermano, "pur se in maniera non univoca, il periodo di discreto rafforzamento della domanda da parte delle famiglie". Lo afferma l'Ufficio Economico della Confesercenti.

L'associazione sottolinea il contributo positivo che arriva del "recupero di potere d'acquisto dovuto al permanere di una inflazione al di sotto dell'1%". Confesercenti esprime poi preoccupazione perché "della leggera ripresa dei consumi sembra aver beneficiato solo la grande distribuzione, anche grazie alla deregulation degli orari di apertura nel commercio". Nei primi sei mesi dell'anno, infatti, per le piccole e medie imprese le vendite sono in calo (-0,3%), mentre sono largamente positiva per la GDO (+1,4%).

Federdistribuzione: segnali di vivacità vendite. Gli ultimi dati Istat "mostrano segnali di vivacità delle vendite rispetto ai mesi precedenti", secondo il presidente di Federdistribuzione, Giovanni Cobolli Gigli. Cobolli Gigli sottolinea che "valori positivi e rialzi sono registrati in tutte le formule distributive" e che questo è un "fattore importante che conferisce significatività ai dati". "Occorre ora sostenere questi segnali di ripresa", conclude, e attuare l'annunciata riduzione delle tasse, completare le riforme e avviare un progetto di sviluppo del Sud.

Coldiretti: boom spesa +2,4% in piccole botteghe. Aumento record delle vendite nelle piccole botteghe alimentari, con un balzo del 2,4% nell'alimentare che risulta superiore alla crescita fatta registrare in tutte le altre forme distributive, alimentari e non, dagli iper ai supermercati, fatta eccezione dei discount alimentari che continuano a crescere e mettono a segno a giugno un +4,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sui dati relativi al commercio al dettaglio a giugno dalla quale si evidenzia che nel settore alimentare le vendite crescono in media del 2,3%, rispetto allo scorso anno. ''Per la prima volta - sottolinea la Coldiretti - si registra nel 2015 l'aumento delle vendite nelle piccole botteghe alimentari che erano risultate in calo su base annuale almeno dall'inizio della crisi nel 2008. E' un fatto positivo poiché - sostiene la Coldiretti - contrasta la riduzione dei servizi di prossimità ma anche un indebolimento del sistema relazionale, dell'intelaiatura sociale e spesso anche della stessa sicurezza sociale dei centri urbani. A contrastare lo spopolamento dei centri urbani va segnalata peraltro la crescente presenza di mercati degli agricoltori, anche a sostegno della storia, della cultura e della vivibilità dei centri urbani''.

Codacons: vendite crescono a ritmo da moviola. Le vendite al dettaglio crescono in Italia a ritmo da "moviola". Lo afferma il Codacons, commentando i datti diffusi dall'Istat. "La lentezza che caratterizza il settore del commercio, con le vendite aumentate solo dello 0,4% nei primi sei mesi 2015, è particolarmente deludente e dimostra come la crisi economica non sia ancora superata". spiega il presidente Carlo Rienzi. Il Codacons chiede orari dei negozi e saldi liberi tutto l'anno per stimolare gli acquisti.

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