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Teramo, scomparsa una bimba di due anni: ritrovata in un bosco

Secondo una prima ricostruzione la bimba stava giocando nei pressi della casa quando la mamma ad un tratto non l'ha più trovata. Dapprima le ricerche sono state fatte dalla stessa donna e dai vicini

MONTORIO AL VOMANO.È stata ritrovata viva, in un bosco, la bambina scomparsa ieri sera nel teramano. Dalle 18.30 di ieri pomeriggio si sono perse le tracce di una bambina di due anni e mezzo di nazionalità romena nella frazione di Cusciano di Montorio al Vomano in provincia di Teramo.

Secondo una prima ricostruzione la bimba stava giocando nei pressi della casa
quando la mamma ad un tratto non l'ha più trovata. Dapprima le ricerche sono state fatte dalla stessa donna e dai vicini. Il padre che era in Romania sta sbarcando ad Ancona. Solo alle 19.30 sono state avvertite le forze dell'ordine.
È stato quindi attivato il piano di emergenza ricerca dispersi con il gruppo speleo-fluviale dei vigili del fuoco da Teramo, la Croce bianca di Montorio, i carabinieri, i volontari delle guardie ambientali (Gadit) con un drone e un quad. A coordinare le ricerche il sostituto procuratore Davide Rosati
che ha chiesto l'intervento dei cani molecolari da Pescara e Ancona. Si prevede anche un aereo della Capitaneria di porto di Pescara attrezzato per la ricerca termica. Al momento tutte le ipotesi sono aperte.

Sono proseguite per tutta la notte, senza esito, le ricerche tra boschi e sentieri attorno alla frazione di Cusciano di Montorio al Vomano, in provincia di
Teramo, della bimba di due anni e mezzo di cui si sono perse le tracce da ieri pomeriggio verso le 18, mentre giocava davanti alla sua abitazione.  Le squadre dei soccorritori, grazie anche al supporto di un elicottero della Capitaneria di Porto attrezzato per il rilevamento dei differenziali termici al suolo, nonchè di mezza dozzina di cani molecolari di Polizia di Stato, Carabinieri e Soccorso alpino, provenienti da Abruzzo, Marche e Puglia, hanno battuto i fondi agricoli attorno alle abitazioni della frazione,
di solito con un centinaio di abitanti ma in questo periodo affollata da molti residenti stagionali per le vacanze. Battuti anche boschi, roveti e anfratti della zona. Della piccola non c'è però finora traccia.  Una speranza si è accesa verso le 3.30 di stamani, quando tre diversi cani molecolari cui erano stati fatti fiutare indumenti della piccolina, hanno diretto la loro attenzione in un preciso punto di un orto dove la bimba era solita recarsi con il padre,
operaio romeno rientrato nella notte dal Paese d'origine e aggiuntosi alle ricerche. Sul posto ci sono circa un centinaio di uomini dei diversi corpi delle forze dell'ordine, volontari del soccorso e cittadini impegnati nelle battute di ricerca.

Dall'alto sorvola la zona un elicottero dei vigili del fuoco mentre in mattinata è previsto l'arrivo dell'Esercito dall'Aquila.  Il prefetto di Teramo, Valter Crudo, ha convocato una riunione in mattinata dell'unità di crisi per un punto delle
ricerche. Le indagini sono coordinate direttamente sul posto dal sostituto procuratore Davide Rosati, rimasto tutta la notte al fianco dei soccorritori, con il sindaco di Montorio al Vomano, Gianni Di Centa. Il magistrato ha disposto ieri sera la perquisizione di tutte le abitazioni del borgo, nell'ipotesi,
attuale come le altre, che la bimba possa essere stata oggetto di un adescamento.

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