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Marò, la Corte suprema sospende i procedimenti giudiziari

La nuova udienza è stata fissata per il 13 gennaio 2016 per fare il punto sulla situazione

NEW DELHI. La Corte suprema indiana ha sospeso oggi tutti i procedimenti giudiziari riguardanti i marò «fino a nuovo ordine» ed ha fissato una nuova udienza per fare il punto sulla situazione il 13 gennaio 2016.

La decisione è stata presa a seguito dell'ordinanza emessa il 24 agosto dal tribunale del mare di Amburgo.

Nei giorni scorsi il tribunale di Amburgo aveva deciso che non avrebbe assunto nessuna misura temporanea sui marò in attesa della conclusione dell'iter giudiziario. Una sentenza che ha diviso i giudici, 15 a sei.

L'Italia aveva chiesto al Tribunale di consentire il rientro di Salvatore Girone dall'India e la permanenza di Massimiliano Latorre in Italia come misura temporanea. «L'Italia e l'India devono sospendere ogni iniziativa giudiziaria in essere e non intraprenderne di nuove che possano aggravare la disputa».

Visto che sarà compito dell'arbitrato internazionale all'Aja «giudicare nel merito del caso», il Tribunale del Mare «non considera appropriato prescrivere misure provvisorie riguardo la situazione dei due marine italiani poichè questo toccherebbe questioni legate appunto al merito del caso». Lo si legge nella sentenza.

Entro il 24 settembre l'Italia e l'India dovranno presentare «un rapporto di ottemperanza con le misure previste» dal verdetto del Tribunale di Amburgo. Lo hanno deciso i giudici di Amburgo.

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