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Estate in città con i figli? Ecco delle semplici attività da fare insieme

"Spesso la paura del vuoto spinge a riempire le giornate dei piccoli, ma la noia non e' una tragedia, non c'è nulla di male nell'annoiarsi, gironzolare per casa e magari inventarsi un gioco - spiega De Ranieri - anche per i bimbi le vacanze sono un momento per fare cose diverse dal solito, visto che solitamente anche le loro giornate sono molto piene"

ROMA. Estate in città con i bambini? Per trascorrerla al meglio una delle cose più importanti e' non avere l'ansia di dover riempire interamente le loro giornate per timore che si annoino.

Fondamentale, poi, e' tenere anche presente che ai piccoli bastano spesso attività semplici, come guardare un film, giocare, fare una passeggiata, magari svolte insieme, come spesso non si riesce a fare quando si lavora o si e' impegnati in altre attività. Questi i consigli di Cristiana De Ranieri, esperta di Psicologia Clinica dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

"Spesso la paura del vuoto spinge a riempire le giornate dei piccoli, ma la noia non e' una tragedia, non c'è nulla di male nell'annoiarsi, gironzolare per casa e magari inventarsi un gioco - spiega De Ranieri - anche per i bimbi le vacanze sono un momento per fare cose diverse dal solito, visto che solitamente anche le loro giornate sono molto piene".

"Importante e' dedicarsi al bambino, spegnendo magari il telefono per stare un po' con lui", aggiunge, specificando che bastano "cose semplici, come una passeggiata magari in un parco diverso da quello dove si va solitamente, purché si stia insieme anche con la testa, trasmettendo al tempo stesso entusiasmo per le cose che si andranno a fare". Si può approfittare anche per fare delle attività tra quelle proposte in città per l'estate, dando uno sguardo in Internet, per godersi ad esempio un pic nic in compagnia di un amichetto, suggerisce l'esperta, ''oppure per 'coccolare' il piccolo preparandogli un piatto che ama o stando insieme a lui sul divano a guardare un film o leggere un libro''.

''La cosa da tenere presente - conclude De Ranieri - e' che i bimbi piccoli hanno tempi di attenzione limitata, per cui meglio tante piccole attività, magari che alternino momenti di maggiore calma, in cui e' richiesto di stare fermi ad ascoltare, al movimento. Mentre quelli un po' più grandicelli possono essere intrattenuti anche con giochi più lunghi".

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