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In Italia si spende di più per la frutta che per la carne

MILANO. Per la prima volta la spesa per frutta e verdura degli italiani ha sorpassato quella per la carne ed è diventata la prima voce del budget alimentare delle famiglie. Lo ha reso noto Coldiretti, secondo la quale si tratta di una «rivoluzione epocale», non era mai avvenuta in questo
secolo. Da una analisi sulla base di dati Istat relativi gli ultimi 15 anni diffusa in occasione della Giornata della Frutta e Verdura, Coldiretti ha accertato che la spesa degli italiani per gli acquisti di frutta e verdura rappresenta il 23% del budget destinato dalle famiglie all'alimentazione, pari a 99,5 euro al mese contro il 22% speso per la carne, pari a 97 euro.

«È in atto a livello globale una tendenza al riconoscimento del valore alimentare della frutta e verdura alla quale dobbiamo saper dare una risposta concreta - ha commentato il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo -. L'Italia ha il primato europeo nella produzione che genera un fatturato di 13 miliardi con 236.240 aziende che producono frutta, 121.521 che producono ortaggi, 79.589 patate e 35.426 legumi secchi».

La ricerca ha accertato che negli ultimi anni è cresciuto tra gli italiani il gusto alla coltivazione «fai da te» di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane, ma anche di piselli, fagioli fave e ceci. Sono quasi 20 milioni (dati Coldiretti/Censis) gli italiani che hanno la passione dell'orto. Se in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell'orto, la passione si sta diffondendo tra i più giovani. Nascono i «personal trainer dell'orto». Così come - riferisce Coldiretti - il «tutor della spesa» che guida i consumatori nelle scelte di acquisto in funzione delle provenienze dei prodotti, delle stagionalità, delle varietà, delle specifiche proprietà salutistiche. Una figura - spiega la Coldiretti - presente in molti mercati degli agricoltori di Campagna Amica.

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