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Trovate 60 fosse comuni con 129 corpi in Messico

CITTÀ DEL MESSICO. Il ministero della giustizia messicano ha reso noto che le autorità hanno rinvenuto almeno 60 fosse comuni con 129 corpi nella città di Iguala, nel sud del paese, da quando è stata avviata un'inchiesta su 43 studenti scomparsi, probabilmente uccisi e poi bruciati.

Secondo il ministero, i corpi potrebbero essere ancora di più. Iguala si trova 200 km a sud da Città del Messico. La Ap ha ottenuto i dati ufficiali grazie alla legge sulla libertà di
informazione.

Secondo i procuratori, gli studenti sono stati arrestati da agenti di polizia corrotti dopo una protesta nella città di Iguala, il 26 settembre scorso, e consegnati a una banda di narcos locali che li ha uccisi.

Per l'Attorney general, Jesus Murillo Karam, i criminali li hanno assassinati in una discarica, bruciato i corpi e sparso le ceneri.

Esperti della scientifica in Austria hanno condotto test del Dna su frammenti trovati in una busta nella zona e hanno identificato uno dei 43 studenti.

Da mesi, i parenti attendono di avere una risposta e hanno chiesto le dimissioni del presidente Enrique Pena Nieto, respingendo le conclusioni ufficiali dell'inchiesta e chiedendo che il governo faccia di più per chiarire la vicenda.

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