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Brevetto da Google per memorizzare quello che vediamo

ROMA. In futuro non servirà avere buona memoria: quello che avremo visto, durante le vacanze o al lavoro, potremo rivederlo in futuro, a piacimento, sullo schermo di un tablet o di un pc. L'idea è contenuta in un brevetto di Google, che ha immaginato la possibilità di registrare,
attraverso dispositivi indossabili come i Google Glass, filmati poi trasmessi allo smartphone e da qui memorizzati nel 'cloud', sulla nuvola.

In seguito basterà fare una ricerca, ad esempio «Louvre», per rivivere i ricordi.

Il brevetto va oltre Google Maps, per cui Big G ha appena annunciato la nuova funzione 'Timeline' con cui vedere su una mappa tutti gli spostamenti che abbiamo fatto in passato.

L'utente, si legge nel testo, potrà formulare domande di cui non sa o non ricorda più la risposta, ad esempio «Quali quadri ho visto quando ero in vacanza a Parigi?», o «quali canzoni ho ascoltato alla festa di ieri sera?». E ancora, «Chi erano le persone al pranzo di lavoro di oggi?», «Quanti libri ho letto a maggio?». Google, in sostanza, punta ad offrire non solo la possibilità di rivivere bei ricordi come quelli legati a un viaggio, ma anche un aiuto sul lavoro e più in generale nella quotidianità, quando la memoria fa cilecca.

Un altro utilizzo, che suscita perplessità sulla privacy ma che è coerente con le voci secondo cui Google starebbe lavorando a una versione 'aziendale' dei suoi Glass, riguarda le riprese fatte da più persone. Un gruppo di guardie di sicurezza registra mentre è al lavoro. In seguito si potrà chiedere di visualizzare tutti i volti che sono stati inquadrati da tutte le guardie in un oraro preciso, così da poter individuare, ad esempio, l'autore di un crimine.

 

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